Le isole ecologiche si trasformano in mini-discariche

Alto garda e ledro. Ai tempi del Coronavirus anche nell’Alto Garda si apre un nuovo fronte sul tema, sempre attuale, dei rifiuti. Complice la clausura, che invita molti a lasciarsi andare in pulizie...



Alto garda e ledro. Ai tempi del Coronavirus anche nell’Alto Garda si apre un nuovo fronte sul tema, sempre attuale, dei rifiuti. Complice la clausura, che invita molti a lasciarsi andare in pulizie straordinarie, senza, però, tenere a mente le restrizioni e le chiusure dei Centri di raccolta. Ed è così che si moltiplicano i cassonetti selvaggi, contenitori adibiti alla raccolta di vari materiali che assumono più la sembianza di piccole discariche, con spazzatura lasciata a terra, a testimoniare un senso civico carente, e a fare brutta mostra di sé. Stazioni di raccolta che, spesso, rendono difficoltosi gli stessi recuperi da parte degli addetti. Sul tema dei rifiuti nei giorni scorsi è intervenuta la Polizia Locale Alto Garda e Ledro che, con una nota, ha ricordato la chiusura dei centri di raccolta fino al 13 aprile, e comunque fino a fine emergenza. Ricordando, inoltre, che per conferimenti di assoluta urgenza o situazioni di necessità secondo quanto previsto dal decreto ministeriale, è possibile conferire al Centro di Riva zona Baltera previo appuntamento. Per agevolare le utenze domestiche nel conferimento dei propri rifiuti rimanendo a casa, peraltro, è attivo il servizio di ritiro gratuito degli ingombranti a domicilio previo appuntamento telefonico o tramite mail, all’indirizzo tecnico@altogardaeledro.tn.it.S.BASS.













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