Addio a Rosà, l’autista dei trentini 

Per decenni ha guidato i pullman di linea dell’Atesina. Oggi alle 14.30 il funerale



RIVA. Di chilometri alla guida dei pullman della società Canobbio prima e dell’Atesina poi ne ha percorsi tantissimi: da Riva a Rovereto a Trento per poi tornare in Busa e magari risalire in Val di Ledro. E dopo tanti chilometri sulle strade, Mario Rosà, 87 anni, ha raggiunto la sua amata Rosa, scomparsa cinque anni fa. Mario, uomo sempre sorridente e gentile, era conosciuto da moltissimi rivani (ma anche roveretani e trentini) che hanno apprezzato la sua professionalità alla guida delle corriere e le doti umane che lo contraddistinguevano. Ironico, arguto e simpatico Rosà era nato in viale Martiri a Riva e dall’inizio degli anni 70 si era trasferito a San Nazzaro dove viveva con la famiglia e dove si è spento l’altra notte. Mario Rosà frequentava il Rione Degasperi ma soprattutto in estate si ritrovava con gli amici sulla panchina del lungolago che era stata battezzata la “panchina dei tardoni”. Con ironia Mario assieme agli amici ricordava la gioventù ma commentava anche i fatti e i personaggi della “sua” Riva che oggi lo saluterà alle 14.30 nella chiesa Arcipretale.













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