Ispettore, spunta il nome di Filippi 

Pompieri, papabile l’ex comandante di Tiarno di Sopra. Alberti: non mi dimetto



ALTO GARDA. Potrebbe essere Michele Filippi, ex comandante dei vigili del fuoco volontari di Tiarno di Sopra, il papabile futuro ispettore distrettuale dell'Alto Garda e Ledro. Il nome è emerso venerdì scorso durante l'incontro tra i comandanti degli undici corpi dell'Alto Garda e Ledro e il presidente della Federazione provinciale dei vigili del fuoco volontari, Tullio Ioppi. Il condizionale è d'obbligo perché tra la scelta del nome (qualunque esso sia) e l'effettiva elezione c'è di mezzo la posizione al momento irremovibile di Michele Alberti, l'attuale ispettore distrettuale, che martedì sera nel corso dell'assemblea del corpo di Arco (dal quale Alberti proviene e del quale è stato comandante) ha ribadito pubblicamente l'intenzione di non fare un passo indietro, ritenendo personali e strumentali gli attacchi nei suoi confronti. Insomma, una situazione di stallo che – se i protagonisti della vicenda non risolveranno in casa – potrebbe essere sciolta solamente dal presidente della giunta provinciale, Maurizio Fugatti. Solo Fugatti, infatti, ha il potere di revocare il mandato ad un ispettore distrettuale.

L'attuale situazione è figlia di dissapori che sono cresciuti nel tempo tra Alberti e i comandanti della Busa, che all'ispettore distrettuale hanno più volte contestato una scarso dialogo e una difficoltà a risolvere i problemi. Oltre a questo hanno anche ribadito l'eccessivo peso politico dei sei corpi ledrensi. Il tutto, a suo tempo, era stato messo nero su bianco in una mozione di sfiducia inviata ai sindaci, alla Provincia e ai vertici dei pompieri. Più volte sono state cercate mediazioni, anche con l'intervento del presidente Ioppi (per altro arcense anche lui) e dello stesso (ex) assessore alla protezione civile, Tiziano Mellarini, che ha partecipato ad un incontro con le parti. Sino ad oggi, però, non si è arrivati al dunque.













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