Il calendario di Arco è da gustare 

Rinnovata la collaborazione con l’Alberghiero per la stesura delle ricette



ARCO. Imperdibile e atteso il calendario 2018 del Comune di Arco è stato presentato nella mattinata di ieri all’Alberghiero di Varone che per il secondo anno consecutivo ha partecipato alla sua stesura selezionando ed elaborando le ricette che vi sono illustrate. Un’occasione per mettere in risalto la sinergia tra una delle scuole professionali di punta dell’Alto Garda e il Comune di Arco che insieme hanno dato vita a un calendario che valorizza il territorio attraverso i prodotti della tradizione e alcuni approfondimenti gastronomico-culturali. Punto forte dell’incontro di ieri l’assaggio, in stile finger food, delle pietanze esposte nella pagine del calendario e che gli studenti hanno preparato alle istituzioni presenti, ai propri compagni d’istituto e ai genitori degli stess

i. Il sindaco di arco Alessandro Betta, il vice sindaco Stefano Bresciani e l’assessore alla cultura Stefano Miori hanno potuto assaporare ciò che ogni cittadino e non solo potrà replicare nella propria cucina seguendo le dettagliate ricette. Gli onori di casa sono stati fatti dal direttore Massimo Malossini. «È un’esperienza formativa per i nostri ragazzi - ha dichiarato Malossini - che viene accolta con entusiasmo perché li fa uscire dalla routine e li coinvolge a tuttotondo». Bresciani ha evidenziato quanto questa iniziativa sia molto apprezzata da tutti gli arcensi. «Riteniamo rilevante - ha sottolineato Bresciani - la collaborazione con l'istituto alberghiero, anche considerando la vocazione del nostro territorio alla ricettività di qualità. Grazie agli studenti e ai professori che si sono occupati dell’ideazione e della scelta delle ricette». Un calendario che sarà appeso non solo nelle case degli arcensi. «Il calendario - ha precisato Betta - è sempre più richiesto anche da tutto l'Alto Garda e dai turisti. Ci pare molto bello che anche fuori da Arco tante persone possano apprezzare i sapori e le tradizioni del nostro territorio». Ricette che sono lo specchio della cultura locale. «Il calendario - ha precisato Miori - è un bellissimo riconoscimento del lavoro svolto da alunni e docenti». Il professor Silvio Grassi, supportato dagli alunni Jacopo Beatrici, Simone Depaoli e Filippo Chignola, ha illustrato le dodici ricette impreziosite da prodotti della tradizione come il radicchio rosso e le carote della Val di Gresta, il broccolo di Torbole, il salmerino, il luccio gardesano, le noci del Bleggio, il lavarello, la carne salada, la lucanica trentina, le castagne di Troiana e la farina gialla Pellegrini. (l.o.)













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