siglata la convenzione con il comune 

Agli alpini di Torbole la manutenzione del monumento ai caduti

TORBOLE. “Firmano” una convenzione per una nuova ulteriore collaborazione il Gruppo Alpini di Torbole e il Comune, che impegna l’associazione di volontari al restauro e alla manutenzione del...



TORBOLE. “Firmano” una convenzione per una nuova ulteriore collaborazione il Gruppo Alpini di Torbole e il Comune, che impegna l’associazione di volontari al restauro e alla manutenzione del monumento ai caduti del cimitero locale. Con la conferenza stampa di ieri, svoltasi in municipio, si è ufficializzato il rapporto tra i due enti. Un rapporto che, afferma il sindaco Gianni Morandi, presente all’incontro insieme all’assessora alla cultura Luisa Rigatti e all’assessore all’associazionismo Fabio Malagoli, «è lodevole ed esemplare. Nonostante possa sembrare di poco conto, infatti, la nuova convenzione va controcorrente rispetto all’uso comune, che vede le associazioni chiedere “favori” all’amministrazione: in questo caso sono loro, i volontari, farsi carico di un bene della comunità, offrendosi per riabilitarlo». A “stringere la mano” al sindaco, dunque, il capogruppo e il segretario degli alpini di Torbole Ruggero Bellotti e Gianantonio Bertamini, che spiegano: «Il monumento, dedicato ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale, è oggi più che mai, in questo anno di ricorrenza del centenario della fine dei combattimenti, un simbolo della memoria storica, ecco perché abbiamo deciso di prendercene cura, innanzitutto risistemando una piccola parte danneggiata dal tempo e poi, per il futuro, mantenendolo nel migliore stato possibile e dedicandovi molteplici momenti di commemorazione». In parallelo a questo progetto, il gruppo alpini ha avviato una ricerca legata ai nomi presenti sullo stesso monumento. «Aldo Miorelli, uno degli storici della nostra associazione, sta ricostruendo, grazie alle sue conoscenze e alla collaborazione delle famiglie locali, la vita di tutti quei soldati locali che combatterono nelle due guerre - aggiunge Bellotti - un lavoro che potrebbe portare ad una pubblicazione». (k.d.e.)













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