L’Alto Adige riparte dal ritorno di Vecchi

BOLZANo. Habemus Vecchi! Il mister che guiderà l’Alto Adige nella stagione 2019-2020, porta il nome del tecnico Stefano Vecchi che ieri dopo aver firmato la rescissione del contratto che lo legava al...


FILIPPO ROSACE


BOLZANo. Habemus Vecchi! Il mister che guiderà l’Alto Adige nella stagione 2019-2020, porta il nome del tecnico Stefano Vecchi che ieri dopo aver firmato la rescissione del contratto che lo legava al Venezia del vulcanico presidente Tacopina, ha sottoscritto il biennale che lo lega all’Alto Adige sino alla stagione 2020-2021. La fumata bianca è finalmente fuoriuscita dal “comignolo” di Maso Ronco, dopo che per almeno due settimane l’entourage biancorosso era rimasto in attesa di sapere come sarebbe andata a finire tra il tecnico orobico e la società veneziana con la quale era legato ancora due anni di contratto. Tutto si è risolto nel migliore dei modi (il Venezia, tra l’altro, martedì aveva ufficializzato la consegna delle chiavi dello spogliatoio al neo tecnico Dionisi che, a sua volta, aveva rescisso il contratto che lo legava all’Imolese), o almeno tutto si è risolto nella direzione desiderata dal Ds Bravo e benedetta dalla governance altoatesina con in testa il presidente Baumgartner.

Il nuovo allenatore biancorosso ha finalmente un nome ed un volto, dopo che, per alcune settimane, il Ds Paolo Bravo aveva cercato di fissare l’identità di colui che avrebbe dovuto prendere in mano l’eredità di Paolo Zanetti. Così dopo essere stato vicino all’ok di Marcolini (accordo che è cominciato a sbiadire a causa delle lunghe riflessioni di mister Zanetti) il Ds Bravo aveva messo sotto la lente di ingrandimento una serie di curricula: quelli di Roberto Cevoli (ex Reggina), Stefano Sottili (ex Viterbese Castrense) e Paolo Bianco (ex Sicula Leonzio). E quando tutto lasciava intendere che la fumata bianca avrebbe sancito la nomina di Cevoli, ecco che Bravo è riuscito ad avere l’intuizione, a nostro avviso importante, di contattare Stefano Vecchi tecnico che aveva già guidato l’Alto Adige nella stagione 2012-2013, campionato che i biancorossi portarono avanti con successo sino alla semifinale playoff persa con il Carpi. Stefano Vecchi ritorna quindi su quella panchina che contribuì a fornire la la stura verso il calcio che conta, tant’è che dopo quella fortunata parentesi bolzanina, il tecnico lombardo sedette sulla panchina del serie B, per poi tornare a guidare la primavera dell’Inter, patrimonio giovanile che vantava la presenza di tanti saranno famosi a cominciare da baby Zaniolo. Nei quattro anni trascorsi sotto le insegne neroazzurre, Vecchi ha centrato con la Primavera un filotto di vittorie prestigiose: il doppio scudetto, la Supercoppa Italia e il Torneo di Viareggio. Il percorso con l’Inter si è anche arricchito con il debutto di Vecchi in prima squadra, chiamato a sostituire l’esonerato Frank de Boer.













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