Per Failoni e De Godenz elezione ancora sub judice 

Consiglio provinciale. Per 33 dei 35 rappresentanti politici ieri il disco verde definitivo su  incandidabilità, ineleggibilità o incompatibilità. Istruttoria che continua per i due esponenti



Trento. l’assessore al turismo roberto failoni ed il consigliere dell’upt pietro de godenz rimangono sotto i riflettori della giunta per le elezioni. l’organismo del consiglio provinciale, presieduto da roberto paccher, che decide su situazioni di incandidabilità, ineleggibilità o incompatibilità dei consiglieri: ieri è stato dato semaforo verde a 33 su 35 eletti. con semaforo che rimane rosso per i due consiglieri della lega e dell’upt: «ai restanti 2 consiglieri provinciali, la giunta delle elezioni del consiglio chiede ora ulteriori informazioni, con l’intento di chiarire anche queste posizioni e andare così – dopo l’estate – al pronunciamento conclusivo che compete all’organismo consiliare» insomma tempi ancora confortevoli, lunghi, come da tradizione per questo genere di organismi poco inclini al giustizialismo visto che si decide di propri colleghi.

Ma anche ieri, come nel recente passato, si è aperta la discussione sull’opportunità di secretare i nomi dei due colleghi ancora sub judice: «durante la seduta di ieri, i consiglieri di minoranza hanno nuovamente sostenuto – come già nella precedente riunione dello scorso marzo – l’opportunità di rendere subito noto anche il merito specifico delle due posizioni rimaste aperte» si osserva da palazzo trentini, senza dire che i più convinti di dover seguire questo approccio sono stati alex marini, m5s, e paolo ghezzi, futura. diverso l’orientamento dei membri di giunta esponenti della maggioranza, secondo i quali nomi e contenuto delle verifiche saranno resi noti a conclusione dell’istruttoria, per evitare l’esposizione dei colleghi su aspetti tuttora da chiarire e potenzialmente di nessun rilievo finale.

Noi diamo conto dunque della situazione attuale, quella che vede la posizione di due consiglieri ancora da chiarire: nel verbale si spiega che roberto failoni, come amministratore dell’hotel cristina di pinzolo aveva ricevuto nell’ottobre del 2018, il 12 ed il 17, due contributi dall’apiae (agenzia per i contributi in economia) ma lui non era ancora consigliere; «il dato - osserva la giunta per le elezioni - non è da considerare rilevante». ma l’assessore, sempre per l’hotel cristina, ha fatto anche una domanda al confidi, presentata nell’aprile del 2018 ed attualmente sospesa: «si osserva che nel caso di concessione del contributo la società hotel cristina risulterebbe beneficiaria di un finanziamento da parte di una società controllata dalla provincia (confidi) e si avrebbe un'ipotesi di incompatibilità». tradotto: rinunciando al contributo si risolve tutto.

E per quanto riguarda de godenz? sul consigliere pietro de godenz sono pervenute due segnalazioni inerenti alla sua qualità di amministratore della società ggt gestione turistica e di presidente del comitato esecutivo del comitato per la promozione dello sci in val di fiemme» si legge nel verbale dell’organismo. si chiede conto della richiesta di rimborso del soggiorno di un influencer al marketing a trentino sviluppo per un importo di 1550 euro.

Tutto lecito eh, la giunta chiede però di capire se de godenz possa rimAnere o meno in questo ruolo di promoter e di consigliere provinciale.G.T.













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