Lido Manazzon, si potrà nuotare dalle 6 di mattina

Al via l’esperimento voluto da Asis. Apertura all’alba solo per gli abbonati che arrivano entro le 6.20. Se l’utenza apprezzerà l’orario potrà essere definitivo



TRENTO. Partirà nei prossimi giorni il progetto pilota col quale Asis procederà ad una apertura regolamentata dell'impianto di via Fogazzaro. Il Centro Sportivo Manazzon sarà aperto ai soli abbonati, dalle 6 alle 7,45 di mattina per la prima volta relativamente al pubblico, ma per il secondo anno per il settore agonistico. Sarà anche un orario d'apertura fiscale nel senso che l'ingresso sarà solamente dalle 6 alle 6,20 e dopo non sarà più possibile accedere all'impianto. "Una scelta dovuta all'aspetto sperimentale del progetto - spiega il direttore di Asis Travaglia - ma per renderlo definitivo dobbiamo aspettare i dati di gradimento degli utenti. L'accesso limitato negli orari ed ai soli abbonati, nasce dall'esigenza di avere lo spazio temporale per le pulizie prima dell'apertura diurna - alle 9 - della piscina. Sarebbe prematuro stravolgere l'assetto generale, prevedendo turni diversi per il personale e pulizie notturne della struttura."

La sperimentazione nasce da due necessità: la prima è quella di dare spazio acqua a quelle società come il Cus che non praticano unicamente il nuoto e quindi nell'assegnazione delle ore potrebbero usufruire solo degli spazi lasciati liberi dalle altre società. La seconda è quella di dare una risposta agli utenti che per il 30% hanno evidenziato il loro disappunto per il poco spazio a disposizione dei non agonisti. "In questo caso molti dimenticano - osserva Travaglia - di avere figli o nipoti che si allenano nelle corsie riservate;però dopo le 18, quando normalmente la piscina è frequentata da chi lavora, sono aperte al pubblico 3 corsie su 8 che sia in senso temporale che di spazio, potrebbero essere insufficienti. Ecco quindi l'alternativa con la fascia prelavorativa della mattina”.

Ma, come detto, sarà comunque uno spazio condiviso col settore agonistico: "Già l'anno scorso avevamo risolto il problema, aprendo alla mattina a quelle società sportive penalizzate nel loro non essere unicamente realtà natatorie. L'esperimento è andato bene e lo stiamo ripetendo, oltre al Cus abbiamo anche la richiesta della Società Nuotatori Trentini. Dovremmo avere due corsie riservate al pubblico e quattro per gli agonisti". E' volontà dell'Asis chiarire il meglio possibile che non si tratta di un apertura ingresso libero, ma di un accesso regolamentato e riservato ai soli abbonati. "Teoricamente se un utente arriva alle 6,25 resta fuori - conclude Travaglia - perché dev'essere una frequentazione disciplinata in quanto si inserisce senza nessuna modifica, nell'assetto organizzativo in essere. Se gli utenti dimostreranno di gradire in maniera continuativa l'apertura, allora si potrà parlare di situazione consolidata e quindi fare dei cambiamenti." Un progetto pilota che parte col solo impianto di via Fogazzaro, ma che potrebbe essere esteso anche alle altre strutture gestite da Asis. (d.p.)













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