Ladri in case ed alberghi: condannati a 4 anni e 8 mesi

TRENTO. Facevano parte di una banda che avrebbe commesso 36 furti ai danni di famiglie e alberghi nel territorio provinciale, in Veneto e Lombardia. Condannati, dal tribunale di Trento due dei tre...



TRENTO. Facevano parte di una banda che avrebbe commesso 36 furti ai danni di famiglie e alberghi nel territorio provinciale, in Veneto e Lombardia. Condannati, dal tribunale di Trento due dei tre arrestati nell’ambito dell’operazione “Sinti” condotta dalla Squadra Mobile di Trento. Maier Rian, 26 anni, nato a Bressanone, condannato a 2 anni e 8 mesi; Janio Carneiro da Silva Junior, 20enne di Bovolone, condannato a 2 anni. A giudizio Luik Maier, 25enne di Vicenza, con una seconda trance di altri 7 tra ricettatori e autori. Per Maier Rian, 21 i furti contestati. Il suo avvocato, Giuliano Valer, nota che l’assistito non si è sottratto alle proprie responsabilità. I furti commessi solo in Trentino, Maier Rian ha confessato, collaborando con le autorità al rinvenimento del materiale rubato. «Desta amarezza -appunta Valer -il fatto che, come emerso nel corso delle indagini, vi siano state delle persone che commissionavano i furti, avvalendosi di queste persone ai margini della società». L’indagine della Mobile di Trento aveva coinvolto, a vario titolo, 17 persone e si era conclusa con 3 custodie cautelari in carcere, 17 perquisizioni domiciliari, 13 denunciati a piede libero e un latitante. La banda, a cui erano stati contestati i reati di furto in abitazione, concorso, ricettazione, evasione e danneggiamento, da fine dicembre 2016 a inizio maggio 2017 avrebbe commesso 36 furti ai danni di famiglie e alberghi nel territorio provinciale, in Veneto e Lombardia. Durante le indagini la Squadra mobile aveva inoltre scoperto che la banda avrebbe approfittato, dei festeggiamenti dell'ultimo capodanno per commettere dei furti in albergo a Madonna di Campiglio, proprio a ridosso della mezzanotte.













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