Le verdure sono belle, buone e coltivate nell’orto della scuola 

Il progetto. Si è concluso il percorso delle don Milani durato cinque mesi che ha coinvolto tre classi: dalle buone pratiche per evitare sprechi fino alla coltivazione e all’uso consapevole


ROBERTO GEROLA


Pergine. I due orticelli sono lì nel giardino sul retro della scuola don Milani, appena fuori l’atrio dell’auditorium. Rappresentano il risultato del progetto durato cinque mesi (era stato avviato nel gennaio scorso) e che ha coinvolto tre seconde classi (A, B e C) sotto la direzione dell’insegnante Beatrice Missaglia (insieme alle colleghe delle altre classi). In sostanza, dopo un percorso particolarmente intenso di eventi, è stato dimostrato che sprecare meno si può nelle mense scolastiche, specie sulle verdure, e nello stesso tempo educare i giovanissimi a gustarle senza appunto buttarle. Il progetto è stato elaborato con l’appoggio della dirigente Donatella Rauzi e rientrava nell’ambito del concorso “più con meno” bandito anche l’anno scorso da Amnu spa e Stet spa insieme alla Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol, Appa, Risto3, eccetera, e premiato con 5.000 euro, in quanto è stato ritenuto estremamente valido e soprattutto replicabile, nel senso che potrà trovare ripetizione in altre scuole. Oltre ad evitare sprechi, l’azione ha avuto l’obiettivo di insegnare ai ragazzi con il divertimento che la “verdura è bella e buona”.

La presentazione

L’altro giorno nell’auditorium (presenti la dirigente Donatella Rauzi e il presidente Pierino Caresia (Comunità) l’insegnante Beatrice Missaglia ha illustrato il percorso effettuato (anche con l’uso dell’inglese): la raccolta dei residui della mensa, (soprattutto verdure) e la conservazione delle verdure; poi con Daniele Cortesi (autore di fiabe e commedie, ma soprattutto creatore di figure) hanno realizzato le sagome delle verdure; quindi in laboratorio con lo chef Paolo Betti che ha operato in tema di utilizzo delle verdure (ricette) per renderle più appetibili e abbinandole ad altri alimenti. Sono stati così realizzati 51 piatti, fotografati e riprodotti su pannelli (ed esposti) coinvolgendo il Mart. Coinvolta anche una compagnia teatrale che ha recitato “La Regina Carciofona”; in riferimento al libro di Gabriella Gretter, i bambini hanno utilizzato le verdure per dipingere le cartellette con le ricette.

Non sono mancate le uscite, come la visita al Centro raccolta materiali di Amnu spa, in viale dell’Industria, dove i ragazzini hanno imparato (anche in inglese) le regole del riciclo, ma si sono anche “pesati”: tutti insieme, 1.250 kg. A completare il percorso, Nicola Curzel (Appa) che ha spiegato formazione e impiego del compost e donando poi piantine di verdure che in questi giorni sono cresciute fino a diventare due orti rigogliosi. Il prossimo autunno, i prodotti potranno essere controllati e raccolti. Con i genitori, un ricco buffet a base di verdure crude.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano