Il parco d’arte “RespirArt” lascia senza respiro i visitatori

Pampeago. Amano la natura tanto da cercare di eguagliarne la bellezza. Amano la natura così intensamente da lasciare che sia lei a decidere la durata di ciò che creano. Sono gli artisti di fama...



Pampeago. Amano la natura tanto da cercare di eguagliarne la bellezza. Amano la natura così intensamente da lasciare che sia lei a decidere la durata di ciò che creano. Sono gli artisti di fama internazionale e gli studenti delle accademie d’arte europee che anche quest’estate hanno lasciato il segno del loro passaggio nel Parco d’arte RespirArt di Pampeago, in Val di Fiemme, partecipando alla manifestazione internazionale d’arte ambientale RespirArt curata da Beatrice Calamari e Marco Nones e sostenuta da Itap Pampeago, Provinciao, ApT Val di Fiemme, Magnifica Comunità di Fiemme, Trentino Marketing, Fondazione Dolomiti Unesco.

Straordinario successo ha avuto quest’anno la festa itinerante RespirArt Day rivela 5 nuove installazioni d’arte che si aggiungono alle 22 già presenti. I visitatori camminano al suo fianco, in compagnia degli artisti, al cospetto del gruppo dolomitico del Latemar, lungo il sentiero artistico ad anello di 3 km fra le quote 2.000 e 2.200 metri. A narrare le bellezze naturalistiche circostanti ci ha pensato quest’anno Giuseppe Zorzi, sindaco di Panchià.

Il RespirArt Day 2019 ospita la celebre artista svedese Hannah Streefkerk, apprezzata dalla critica per i suoi ricami di licheni adagiati su alberi e sassi, e l’artista pluripremiato Stanisław Brach, noto per le sue opere di ceramica dedicate alle api, che lavora al fianco dei suoi allievi dell’Accademia d’Arte di Varsavia Jan Jaworski Brach e Filip Musiał.

L’installazione formata da 18 betulle della studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Venezia Martina Pomari invita l’uomo a guardare il mondo con gli occhi dell’albero. Nel cuore del parco più alto del mondo, di fronte allo Chalet Caserina, è esposto fino al 12 settembre un bronzo dell’artista architetto Carlo Ramous (1926-2003). L’opera “Dilatazione”, creata nel 1961, è stata prestata dal collezionista Walter Patscheider. L.CH.













Scuola & Ricerca

In primo piano