Bonus Covid, in Alto Adige richiesto anche dall'assessore Schuler e 3 consiglieri provinciali
Sono Helmut Tauber, Gert Lanz (Svp) e Paul Köllensperger. L'esponente del Team K ammette: "Ho fatto un grave errore". LEGGI ANCHE: L'assessore: "Non l'ho intascato, l'avrei dato in beneficenza"
BOLZANO. Anche l'Alto Adige ha il proprio scandalo sul bonus Covid da 600 euro. Come fa sapere la Tageszeitung sarebbero quattro i consiglieri provinciali che hanno fatto richiesta per avere le 600 euro.
Sono i consiglieri Svp Helmut Tauber e Gert Lanz e l'assessore Arnold Schuler nonchè il consigliere di opposizione del TeamK Paul Köllensperger, fa sapere la Tageszeitung. Mentre Tauber e Köllensperger hanno fatto richiesta e hanno già avuto il bonus, glia altri due non avrebbero percepito la somma.
«Non voglio cercare scuse e anzi lo voglio dire con chiarezza: ho fatto un grave errore». Lo dichiara Paul Köllensperger, spiegando che il suo commercialista lo aveva informato «sulle possibilità offerte da un recente decreto: un ecobonus per il risanamento energetico della casa e anche questi 600 euro per i detentori di partite Iva. Non avevo prestato grande attenzione alla questione e senza rifletterci sopra avevo fatto la domanda. Solo in questi giorni ho capito che si tratta proprio del contributo che ha creato tante polemiche».
«Non ho riflettuto, sono stato superficiale a non considerare e valutare tutti gli aspetti di questa vicenda. Questo non doveva succedere, e per questo chiedo scusa. Ho già restituito alla fonte il bonus, ma questo non cancella quanto accaduto, ne sono consapevole», conclude Köllensperger.