L'escursionista, Luigi Valtancoli, ha perso la vita cadendo per cento metri dal sentiero che porta verso il rifugio. I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma non hanno potuto salvargli la vita (foto Soccorso alpino)
Annuncio dell'agenzia dell'atleta, travolta da una frana in Pakistan: "I rischi sono troppo alti" per recuperare con successo il corpo, "irrealizzabili nelle attuali difficili condizioni". Sarebbe deceduta già lunedì, a quota 6000 metri, dove era salita con un compagno di scalata, rimasto illeso. Aveva scritto: «Nessuno rischi la vita per salvarmi»
La vittima è precipitata lungo il pendio erboso immediatamente sottostante il sentiero delle Grotte, che scende dal rifugio la Montanara per immettersi in quello che conduce al rifugio Croz dell'Altissimo. Si è aggrappata con le mani al manto erboso, ma poi ha ceduto e ha fatto un volo di sessanta metri. Intervento in corso del Soccorso Alpino e della Gdf
Le operazioni di recupero sono rese difficili dal maltempo in quota. È il secondo decesso in pochi giorni lungo lo stesso tracciato
L’allarme ieri sera a Pontives. La vittima è un milanese di 86 anni. La moglie recuperata in stato di choc dall’elisoccorso (foto Cnsas Gardena)
La donna, una feltrina di 57 anni, era scivolata e ruzzolata in un canalone. Il recupero della salma in piena notte
Individuato il cadavere, illesi i quattro compagni. Le operazioni di recupero complicate dalla neve abbondante
Si era allontanato da Belluno, lo hanno trovato in un canale
Incidente poco lontano dal confine con l'Alto Adige. Le due vittime facevano parte di un gruppo di sei austriaci, uno dei quali era una guida alpina
Le due vittime, della val Pellice, avevano 45 e 50 anni. Travolta anche la guida, del posto, che è rimasta in superficie
L'ALLARME Il drammatico comunicato dell'agenzia turistica: in due sepolti dalla neve
