Scuola

Liceo del Made in Italy, un flop: in 4 istituti un totale di 16 iscritti, insufficienti per una sezione

Sei al Rosmini di Trento, 3 al Marie Curie di Pergine, 5 al Martini di Mezzolombardo e due al Russell di Cles. Ma l’assessora Gerosa rilancia: «C'è stato molto interesse delle famiglie, l'idea non va accantonata»



TRENTO. Avrebbe dovuto essere la novità di punta dell'offerta formativa per il prossimo anno scolastico. Invece, il liceo del Made in Italy in versione «trentina» si è rivelato un fallimento. A bocciare l'idea, sono state le stesse famiglie. I numeri delle iscrizioni, ancora ufficiosi, nei quattro licei in cui era proposto sono insufficienti per avviare una sezione: 2 al Russell di Cles, 5 al Martini di Mezzolombardo, 6 al Rosmini di Trento e 3 al Marie Curie di Pergine.

Numeri esigui nonostante la campagna informativa che è stata fatta in questi mesi per far conoscere la novità. Ora le scuole sono in attesa di sapere come muoversi.

L'assessora provinciale all’Istruzione Francesca Gerosa non rinnega le scelte fatte: «Il percorso è stato lungo e articolato. C'è stato molto interesse delle famiglie, l'idea non va accantonata».

 













Scuola & Ricerca

In primo piano