Skadii Flow: l’IA che monitora i flussi turistici per combattere l’overtourism in montagna
Il sistema “Skadii Flow”, sviluppato dall’azienda altoatesina Skadii, utilizza videocamere intelligenti per contare in tempo reale escursionisti, biker, sciatori e veicoli, garantendo privacy e fornendo dati utili per una gestione sostenibile del turismo alpino.
BOLZANO. Una nuova tecnologia basata sull’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare la gestione del turismo in montagna, monitorando in tempo reale i flussi di visitatori e contrastando il fenomeno dell’overtourism. Si chiama Skadii Flow ed è stata sviluppata dall’azienda altoatesina di software Skadii, parte del Gruppo HTI. Già adottata da diverse stazioni sciistiche, è ora in uso anche in destinazioni turistiche come Vipiteno, che hanno scelto di affrontare concretamente il tema della sostenibilità, gestendo l’afflusso sempre crescente di visitatori sul territorio.
In inverno, Skadii Flow si è distinta per la capacità di contare con estrema precisione il numero di sciatori su singole sezioni di pista. Dopo una serie di test, il sistema viene ora impiegato anche in estate, riuscendo a distinguere e registrare separatamente biker ed escursionisti. «Grazie a Skadii Flow disponiamo di analisi dettagliate sul numero e sul comportamento dei visitatori, che ci permettono di sviluppare la città in modo mirato e renderla ancora più attrattiva» afferma Florian Mair, direttore dell’Associazione Turistica di Vipiteno.
Il turismo di massa nelle destinazioni alpine comporta sfide significative: sentieri sovraffollati, lunghe attese alle funivie e parcheggi costantemente pieni mettono sotto pressione non solo l’ambiente e le comunità locali, ma anche la qualità dell’esperienza dei visitatori. Skadii Flow, grazie a videocamere intelligenti facilmente integrabili nelle strutture esistenti, rileva in tempo reale il numero di persone — distinguendo tra escursionisti e biker — e di veicoli in punti strategici come sentieri, stazioni funiviarie e aree di sosta. Il sistema garantisce l’anonimato e il rispetto della privacy, fornendo dati precisi sulla distribuzione e la concentrazione dei flussi turistici, così da consentire interventi rapidi e mirati per una gestione più sostenibile.