«Passo Brocon, la strada riaprirà sabato 20 giugno»

Canal san bovo. La strada provinciale n. 79 del passo brocon è ancora chiusa e il consigliere provinciale filippo degasperi di “onda civica trentino” interroga i responsabili provinciale per la terza...



Canal san bovo. La strada provinciale n. 79 del passo brocon è ancora chiusa e il consigliere provinciale filippo degasperi di “onda civica trentino” interroga i responsabili provinciale per la terza volta per sapere a che punto è la situazione.

I fatti

Il 9 dicembre del 2019 erano stati consegnati i lavori di ricostruzione della strada che da Canal San Bovo porta al Passo Brocon e quindi al Tesino. La zona a monte della frazione di Ronco è stata danneggiata nel corso delle forti intemperie del 16 novembre scorso che hanno causato l’imponente cedimento di oltre 100 metri della Strada provinciale 79, poco prima dell’agglomerato di case di Ronco Busini. A questo evento calamitoso bisogna aggiungere che la strada era già chiusa per permettere alla ditta specializzata incaricata di procedere agevolmente ed in sicurezza all’esbosco e al trasporto a valle dell’enorme mole di legname schiantato a causa della tempesta Vaia dell’ottobre del 2018. Quindi a disagio si è aggiunto altro disagio, con un una comprensibile esasperazione da parte degli utenti di quella strada che si recano giornalmente a lavoro. Di tutto questo si era reso interprete il consigliere Degasperi che ha segnalato, anche con l’ultima interrogazione, «la necessità impellente, di garantire il ripristino del transito per i residenti ed i lavoratori, oramai esausti, che hanno dovuto sopportare mesi di disagi e attraversamenti dei tratti chiusi in condizioni di scarsa sicurezza, quando non di pericolo” e quindi “appare indubbia l’evidente inefficienza di chi governa che ancora una volta ha deciso per l’ennesima proroga della chiusura fino al 19 giugno 2020».

Parla il sindaco

Abbiamo chiesto al sindaco di Canal San Bovo, Albert Rattin, di spiegare la situazione.

«Non intendo sostituirmi a chi di dovere è chiamato a rispondere alle interrogazioni – premette Rattin – io posso solo chiarire come oggettivamente è l’attuale situazione. Posso dire che in effetti i lavori di ricostruzione della strada, che era ceduta per circa 100 metri causa il maltempo, sono finiti, anche se restano ancora alcuni piccoli interventi che non pregiudicherebbero il transito. La chiusura della strada quindi è dovuta al problema di permettere il trasporto a valle, in sicurezza per tutti, della grande quantità di legname, schiantato a causa della tempesta Vaia, da parte di una ditta specializzata. Voglio solo specificare che si tratta di una grande quantità e cioè circa 7.500 metri cubi di legname. A tutto ciò si deve aggiungere l’evento della pandemia Covid-19 che ha bloccato i lavori stradali, anche se quelli forestali hanno potuto continuare riempiendo i piazzali di stoccaggio senza riuscire però a portare a valle il materiale. Aggiungo che la strada ora finalmente si presenta con tutti i criteri di trasitabilità in sicurezza, anche se purtroppo per sua natura resta stretta e quindi difficoltosa per il transito di autocarri per il trasporto di legname. La sua chiusura quindi è stata disposta dal Servizio gestione strade, in accordo con il Servizio forestale della Provincia ed i sindaci delle due vallate interessate. La sua riapertura è prevista per sabato 20 giugno prossimo». R.B.













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