sicurezza

Piazza Dante, scoperto con 140 grammi di droga nelle mutande

Arrestato dalla polizia un senegalese di 23 anni che aveva tentato la fuga. In una settimana controllate 400 persone



TRENTO. Nella giornata di ieri, 29 giugno, in piazza Dante, la polizia hanno arrestato in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti M.G., senegalese, classe ’94, con precedenti specifici. L’extracomunitario veniva notato sul marciapiede antistante il palazzo della Regione in compagnia di due “europei” che, alla vista della volante, si davano alla fuga. Il particolare ha insospettito gli operatori che hanno bloccato il senegalese che non è riuscito a disfarsi di un minimo quantitativo di hashish che stringeva nel pugno e che, con tutta probabilità, si accingeva a spacciare. Condotto in questura, M.G. è stato sottoposto a perquisizione personale che ha fatto rinvenire, occultati negli slip, 140 grammi di hashish.

Il cittadino extracomunitario, disoccupato, veniva inoltre trovato in possesso di 360,00 € di cui non sapeva fornire giustificazione e provenienza e che, date le circostanze, risultavano essere, presumibilmente, il provento dell’attività di spaccio. M.G. è stato quindi tratto in arresto e sottoposto a giudizio per direttissima.

Sempre nell’ambito dei controlli effettuati nella zona di Piazza Dante ed in quelle limitrofe, gli operatori del Reparto Prevenzione Crimine “Veneto”, nel pattugliare Corso Buonarroti, procedevano ad identificare K.J., nigeriano 21enne con precedenti di polizia, trovato in possesso di 5 grammi di hashish. L’extracomunitario veniva pertanto denunciato in stato di libertà.

Continuano senza sosta le attività di controllo e pattugliamento in Piazza Dante e zone limitrofe. Il dispositivo di sicurezza messo in piedi dal Questore Massimo D’Ambrosio, costituito sia dagli uomini della locale Questura che dai rinforzi giunti da Lombardia e Veneto ha portato, in una sola settimana, all’identificazione e controllo di più di 400 persone. "Lo sforzo profuso dagli uomini della Polizia di Stato - spiega la Questura in una nota - è finalizzato infatti a dare un chiaro messaggio dissuasivo nei confronti di coloro che frequentano il parco per scopi illeciti: continuerà, difatti, l’attività di prevenzione e controllo proprio al fine di restituire alla cittadinanza un accresciuto senso di sicurezza".













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