il bilancio del “cti”

Natale difficile ma soddisfacente per il Consorzio degli operatori economici di Trento

Successo per le iniziative promosse. Importanted l’impiegol di strumenti digitali



TRENTO. Il Natale 2021 – ha detto il presidente del Cti Consorzio Trento Iniziative Enrico Faes, “non passerà di certo alla storia per essere stato il più semplice da gestire, viste le difficoltà oggettivamente riscontrate a causa del riacutizzarsi dell’emergenza sanitaria”. Un Natale che però ha dato importanti risultati al Consorzio Trento Iniziative che, da un anno a questa parte, sta concentrando i suoi sforzi su attività fortemente connotate dall’utilizzo di strumenti digitali. Così, nel mese di dicembre, ha avuto un grandissimo successo la Caccia al Tesoro, organizzata congiuntamente con Historic Trento, che ha visto ben 60 squadre divertirsi a scoprire, nelle vie della città, gli aneddoti legati alla storia di Trento. 60 squadre, composte in media da 3 persone, che hanno giocato nelle vie del centro per un’ora e venti minuti ciascuna. 35% dei partecipanti non residenti, con un tasso di coinvolgimento suddiviso tra il 65% di giovani ed il 35% di famiglie.

Al pari della Caccia al Tesoro, ottimi i risultati di Natale in città: un progetto di Design per il Territorio che, attraverso le Coccole a Trento, ha visto il coinvolgimento di un centinaio di operatori (40 negozi e 60 espositori del mercatino di Natale) con più di trecento buoni regalo e migliaia di piccoli omaggi distribuiti agli avventori. I buoni, suddivisi tra buoni sconto e buoni ingresso a musei e cinema, sono di sicuro ritorno per il centro storico, in quanto utilizzabili all’interno della rete aderente www.coccoleatrento.it dai vincitori fino a fine maggio 2022 ed è per questo che il progetto ha centrato pienamente il suo obiettivo principale, ossia riportare una volta in più le persone in città, all’interno dei negozi e delle attività convenzionate. Di questo progetto i risultati saranno visibili lungo l’arco della primavera ma già oggi si riscontrano i primi utilizzi dei buoni vinti, a testimonianza dell’efficacia dell’iniziativa.

Le attività di animazione più classica, in primis la fattoria didattica Cheyenne presso il quartiere Le Albere, ha rappresentato un’idea nuova per dare valore ed includere il quartiere sempre più all’interno della grande cornice di Trento città del Natale. I concerti Rock and Roll Christmas e le voci del Coro Pastori del Calisio hanno invece contribuito ad impreziosire di “umanità” le iniziative più digitali presentate sopra. “Non è stato un Natale semplice – ha commentato il presidente del Consorzio Enrico Faes - anche perché dopo un inizio molto promettente, abbiamo dovuto fare i conti con l’incedere dei contagi e quindi non siamo riusciti a contare un flusso di persone numeroso come in passato. Questo risultato numerico non particolarmente performante è stato bilanciato con il grande risultato che abbiamo riscontrato sulle iniziative più digitali e questo ci conforta molto sul futuro. Siamo sempre più convinti che lavorare sugli asset del digitale e della cultura sia la nostra strada ed unitamente alla soddisfazione nel vedere andare bene i progetti digitali, sono particolarmente felice di aver ridato vita all’installazione artistica Gli animali della luce di Matteo Boato e Mariano De Tassis che hanno arricchito di bellezza il quartiere le Albere. Di questo Natale, poi, porto a casa la preziosa collaborazione e l’intesa instaurata con Apt e Comune, che spero possa germogliare sempre più nel prossimo futuro a vantaggio di tutti i nostri interlocutori”. C.L.













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