in piazza mostra

L’ex Questura che cade a pezzi, bruttura nel cuore di Trento

Viaggio all’interno del complesso sempre più fatiscente, situato nel cuore della città e a due passi dal castello del Buonconsiglio. Ecco il reportage fotografico

LE IMMAGINI: materassi, vecchi libri, stenditoi, ecco il degrado all'ex questura



TRENTO. Nel cuore di Trento, a pochi metri dal complesso del Buonconsiglio, il più importante patrimonio culturale del Trentino, sorge l’abbandonato e sempre più fatiscente complesso, color mattone sbiadito, che fino a 15 anni fa ospitava i locali della Questura. L’immobile, di proprietà provinciale dopo un giro di cessioni fra Provincia e Stato, è inutilizzato dal 2006. Un palazzo abbandonato e in balia dello scorrere del tempo e non solo, in questi tre lustri di sconsolante dimenticanza.

Un edificio che cade a pezzi; l’ex Questura, in realtà, una destinazione l’avrebbe, almeno nelle intenzioni, quella culturale, ancor più specificatamente museale, al servizio del vicino Museo Storico Trentino che abbisogna di ulteriori spazi. Sembrava quasi fatta, una legislatura fa, ma a quanto pare non si vedono all’orizzonte soluzioni.

Nei giorni scorsi, il portone casualmente aperto, ha permesso di portare lo sguardo all’interno, nel cortile, un tempo ricovero dei cavalli dei principi vescovi, poi luogo di transito dei poliziotti e di chi finiva nelle loro mani, quando le foto erano solo in bianco e nero.

Come nel caso di “Grazianeddu”, Graziano Mesina, arrestato a Caldonazzo dagli uomini del Commissario Salvatore la Rocca. Proprio nel cortile di piazza della Mostra fu tolta la parrucca che ne celava l’inconfondibile fisionomia. C.L.













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