CORONAVIRUS

Il Trentino resta zona gialla ma calano i posti occupati negli ospedali

Sfuma per ora l’ipotesi di entrare nella zona bianca



TRENTO. Il Trentino resta zona gialla. L’attesa decisione oggi, 22 gennaio, in cui vengono definiti “i colori” delle regioni e delle province autonome.

La classificazione complessiva del rischio per la nostra provincia è "moderata ad alto rischio di progressione a rischio alto". L'indice Rt resta sotto l'1, a quota 0.9. Lo attesta il Report settimanale del monitoraggio - fase 2 compiuto da Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità.

Monitoraggio-Fase-2 Report Nazionale 36 Finale (2) by Luca Marognoli on Scribd

Per ora niente zona bianca per il Trentino, come era stato ipotizzato in mattinata. "Nessuno ha mai pensato a questo perché i criteri sono molto restrittivi. Resta il dato critico delle terapie intensive", commenta il governatore Maurizio Fugatti.

"Certo è che i nostri dati sono in calo: i nuovi ricoveri sono 8, mentre una quindicina di giorni fa eravamo sopra i 30 e lo siamo rimasti per un mese abbondante. Un dato che ci fa ben sperare.  Registriamo un -19% di posti occupati negli ospedali: siamo al 36% di ospedalizzazioni (livello di allerta: 40%) dopo settimane a livelli massimi nazionali. Siamo ancora oltre la soglia d'allerta (pari al 30%) per le rianimazioni, dove ci collochiamo al 45%".

Trentino e Molise sarebbero gli unici a restare in giallo.

"L'obbiettivo è mantenere questa stabilità".

 













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