Trento, dopo la maxi-inchiesta arriva il presidio dei sindacati: il 7 dicembre a Riva del Garda
Presa di posizione congiunta tra Cgil, Cisl e Uil del Trentino, con Acli trentine e le sezioni locali di Anpi e Arci. La data di ritrovo è fissata alle 10.30
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TRENTO. I sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino, assieme alle Acli trentine e alle sezioni provinciali dell'Anpi e dell'Arci, hanno indetto un presidio della società civile per la legalità. L'iniziativa - si apprende - è in programma a Riva del Garda, sabato 7 dicembre, a partire dalle 10.30.
"L'opaco intreccio tra affari e politica locale che ha portato la Procura della Repubblica ad aprire un'indagine e ad emanare provvedimenti restrittivi per alcuni amministratori e imprenditori tra il Basso Sarca e l'Alto Adige lascia sgomenti migliaia di cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori e pensionate e pensionati in Trentino. Come rappresentanti della società civile, nel rispetto della presunzione di innocenza, ribadiamo la nostra gratitudine per i magistrati inquirenti e le forze dell'ordine che stanno indagando per fare piena luce su quanto accaduto nell'Alto Garda", spiegano le organizzazioni in un comunicato congiunto, rilevando come "il contenzioso urbanistico ed edilizio ora oggetto di indagine, animava da anni le cronache giornalistiche ed il dibattito pubblico".
"L'intervento della magistratura ci dice che oggi il sistema immunitario della comunità rischia di non fare da argine a comportamenti che superano il rispetto formale e sostanziale dei ruoli e creano un anomalo intreccio fra garanti degli interessi pubblici e rappresentanti degli interessi privati. È necessaria pertanto una mobilitazione delle persone e delle coscienze che, al di là della ricerca delle responsabilità che competono alla magistratura, innalzi il livello di attenzione da parte della società trentina nei confronti della legalità", concludono i portavoce Walter Nicoletti (Acli trentine), Mario Cossali (Anpi), Andrea La Malfa (Arci del Trentino), Michele Bezzi (Cisl), Andrea Grosselli (Cgil) e Walter ALotti (Uil).