Le sfide

Rovereto punta su turismo e sport: nel 2022 un nuovo percorso per le «Orme dei dinosauri» e una pista di atletica indoor

Il bilancio 2022 del Comune da 119 milioni di euro: ok anche al nuovo plesso scolastico dell’ex Alpe da 7 milioni. L’ex caserma Damiano Chiesa diventerà parte integrante del Museo della Guerra



ROVERETO. Un bilancio da 119 milioni di euro, con numerose opere per il futuro di Rovereto: la realizzazione del plesso scolastico dell’ex Alpe da 7 milioni di euro, il nuovo percorso dei dinosauri sul Monte Zugna da quasi 2 milioni di euro, l’impianto indoor dello Stadio Quercia da oltre 8 milioni di euro, la ristrutturazione dell’ex caserma Damiano Chiesa che diventerà parte integrante del Museo della Guerra. Sono queste le novità principali contenute del bilancio di previsione del Comune.

Si può sintetizzare con il motto: “una città che resiste, una città che riparte” il Bilancio di Previsione per il Comune di Rovereto: «Rovereto è una città che si sta distinguendo per la propria capacità di resistere e rigenerarsi», spiega il sindaco Francesco Valduga, «lo scorso anno abbiamo parlato di una città che si prepara ed in effetti in questo 2021, un anno caratterizzato ancora dall’emergenza pandemica, con inevitabili conseguenze sociali ed economiche, sono state messe in campo misure che hanno garantito al tessuto sociale ed economico di poter sostenere l’urto, non ancora finito, e di immaginare il futuro. Oggi dobbiamo certamente ancora resistere all’emergenza, ma ci sono già gli elementi per parlare di una città che si è rimessa in moto».

Il Bilancio del Comune di Rovereto pareggia sulla cifra di 119.999.803 euro, con circa 60 milioni di euro sulla spesa corrente e quasi 27 milioni sugli investimenti, nonostante le difficoltà dovute dal progressivo ridursi dei fondi provenienti da trasferimenti: “Siamo riusciti a mantenere il Bilancio sostanzialmente invariato grazie ad un lavoro di asciugatura dei costi del funzionamento della macchina amministrativa. Un percorso virtuoso che dura da diversi anni e questo ci ha permesso di continuare a investire sulla città, mettendo in campo politiche capaci di sostenere il tessuto sociale ed economico, garantendo al contempo investimenti importanti“.

Tra le voci più sostanziose di questo bilancio, nel settore dell’Istruzione, oltre alla riqualificazione e manutenzione di alcune delle strutture, vede quasi 7 milioni di euro per la realizzazione del plesso scolastico ex Alpe con principi di bioarchitettura a Sacco. Vi sono inoltre ulteriori 775 mila euro a sostegno delle attività economiche, che portano la cifra stanziata, con quanto previsto nel corso del 2021, a quasi 2 milioni di euro l’intervento economico da parte del Comune nei confronti degli operatori. A questi si aggiungono gli interventi di riduzione di Cosap e Imis, per oltre duecentomila euro, e la concessione dei plateatici a titolo gratuito fino al 31 marzo 2022.

Per quanto riguarda la cultura, vi è una grande investimento, quasi 2 milioni di euro, destinati al nuovo percorso sul Monte Zugna, “Le orme dei dinosauri”, che valorizzerà anche i percorsi della Grande Guerra e si collegherà all’area sportiva dei Lavini. Inoltre saranno riqualificati e rigenerati alcuni palazzi storici, tra cui l’ex Caserma Damiano Chiesa, che sarà destinata al Museo della Guerra, Palazzo Betta Grillo, Palazzo Todeschi, il sottoportico di Via Roma.

Ottocentomila euro saranno utilizzati per la riqualificazione di strutture assistenziali per anziani, mentre i lavori di costruzione dell’impianto indoor dello Stadio Quercia costeranno 8.364.322 euro. Diverse le opere destinate alla mobilità dolce: manutenzioni alle vie ciclopedonali, estensione della rete di illuminazione pubblica, sistemazione del verde, interventi di manutenzione stradale minore. Quasi ottocentomila euro, infine, sono destinati alla sicurezza urbana, con l’aggiornamento del sistema di videosorveglianza.

Rispetto al passato la Provincia, ha ricordato Valduga, non ha dato la stessa certezza del futuro: «Il budget trasferito al Comune nel 2012 era pari a 17 milioni di euro mentre oggi è 7 milioni, mentre per l’ex FIM, 3 milioni di euro, che utilizziamo in parte corrente solo per l’estinzione anticipata di un mutuo che si estinguerà nel 2023, la conferma è arrivata solo a metà novembre e solo per il 2022, senza la possibilità dunque di programmare per gli anni a venire. Ciononostante, siamo riusciti a mantenere una cifra complessiva pressoché invariata rispetto allo scorso anno e questo ha consentito di poter mantenere alta la parte di investimento, destinata ad avere ricadute immediate sulla città». Quello dei trasferimenti è un tema, come ha ricordato lo stesso Valduga, che interessa tutti i Comuni del Trentino e sul quale occorre lavorare per il futuro.

Infine il sindaco Valduga ha parlato del lavoro sull’occupazione, portato avanti in sinergia con Smr e su quanto viene portato avanti nell’ambito sociale. Ultimo punto, la scommessa del Pnrr per il quale il Comune di Rovereto ha già attivato un gruppo di lavoro che seguirà i diversi bandi nazionali per valutare come e dove presentare proposte, del Tavolo con la Provincia al quale siederà anche il Comune di Rovereto e della necessità di una interlocuzione diretta con Roma.

«Se riusciamo ad essere più possibile comunità – ha concluso il Sindaco - troviamo soluzione all’emergenza, ma riusciamo anche a garantire un futuro alla comunità stessa».













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