Caso Sicor: la politica chiede chiarezza a Fugatti 

Le reazioni alla sentenza. Ci è voluto un giudice per ribadire il concetto che contratti e patto sociale vanno rispettati. Cinquestelle e Pd chiamano la Provincia ad un ruolo attivo



Rovereto. C'è voluta la sentenza del giudice cuccaro per bloccare la sicor nel suo intento di rescindere contratto e integrativo dei lavoratori: la giunta provinciale, poco (o per niente) pervenuta. è quanto afferma il consigliere provinciale dei cinque stelle alex marini, che ora chiede al governo provinciale maggiore chiarezza e fermezza. nel frattempo sara ferrari, capogruppo del pd in consiglio provinciale, auspica la ripresa del dialogo. sono numerose le reazioni della politica alla sentenza del giudice del lavoro, che ha dato ragione alla fiom - cgil e condannato la sicor per condotta antisindacale. marini, del m5s, è critico su quanto ha fatto la giunta provinciale. che, a sua detta, ha fatto poco o nulla. «la percezione collettiva è che la politica non si sia dimostrata particolarmente ferma. se deve essere chiarito quali siano state le iniziative messe in campo dall’esecutivo e dalla controllata trentino sviluppo rispetto ai comportamenti della proprietà aziendale, è invece ancora da pianificare la seduta della commissione consiliare competente richiesta formalmente da me il 25 settembre scorso, per ascoltare gli attori protagonisti della vicenda e gli enti interessati». marini ricorda infatti come il consiglio provinciale, anche grazie alla sua iniziativa, aveva approvato una risoluzione in cui si creava un tavolo di confronto allargato a sindacati, datori di lavori e istituzioni, con un chiaro riferimento a sicor. da allora però non c'è stato alcun miglioramento, anzi la situazione è precipitata; solo la sentenza di cuccaro ha bloccato la spirale discendente. marini ora chiede alla giunta di rendere pubblica una sua posizione "chiara e inequivocabile" sulla vicenda. ferrari del pd chiede invece la ripresa del dialogo. e anche ferrari (che ricorda come il pd abbia proposto e ottenuto l'approvazione di sue risoluzioni a favore della lotta dei lavoratori per i loro diritti) chiede che ora la provincia sia più chiara. «auspichiamo ora una ripresa delle negoziazioni nel rispetto delle regole della contrattazione, e auspichiamo che la giunta provinciale faccia sentire il proprio peso per agevolare il dialogo tra le parti. noi siamo soddisfatti di essere stati politicamente vicini e aver sostenuto le ragioni delle operaie e degli operai della sicor e siamo certi che questo abbia evidenziato l'importanza di evitare un precedente pericoloso per il trentino, in particolare alla vigilia di un periodo difficile per il mercato del lavoro come quello che pare prospettarsi per i prossimi mesi. per questo vogliamo anche ringraziare i lavoratori e le lavoratrici che hanno trovato il coraggio di esprimersi nel referendum e complimentarci con le sindacaliste e i sindacalisti, le avvocate e gli avvocati che li hanno sostenuti, difesi e accompagnati». M.S.













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