«Intollerabile l’impatto della gara sulla viabilità» 

Il Comune respinge le accuse: «La prossima edizione sarà autorizzata solo dietro  ampie garanzie». La Polizia locale farà rapporto al Commissariato del Governo


di Gianluca Marcolini


RIVA. «L’amministrazione comunale si associa a quanti ritengono intollerabile un impatto così rilevante sulla viabilità pubblica, ed esorta gli organizzatori a modificare le caratteristiche della gara. Va da sé che la prossima edizione, se ci sarà, per quanto riguarda il Comune di Riva del Garda sarà autorizzata solo ed esclusivamente se saranno fornite ampie garanzie che quanto accaduto non possa ripetersi». Non solo respinge le critiche, ma passa anche al contrattacco. Il Comune non ci sta a prendersi la colpa dei disagi che si sono creati, domenica, per colpa del passaggio della Top Dolomites, la Gran Fondo ciclistica con partenza e arrivo fissati a Madonna di Campiglio e che è transitata anche sulle strade rivane e tennesi causando non pochi fastidi e proteste, in primis quella del parroco vicario di Riva don Mattia Vanzo che è rimasto bloccato nella sua auto, prima del passaggio delle bici, senza riuscire ad arrivare in tempo a Pregasina per celebrare la messa della domenica mattina.

L’amministrazione comunale rivana, contro la quale in molti hanno subito puntato il dito, compresi i consiglieri di minoranza Bazzanella e Prada che hanno voluto presentare un’interpellanza per chiedere lumi su quanto accaduto, ci tiene a precisare di aver solamente recepito l’ordinanza emessa dal Commissariato del Governo in cui venivano fissati gli orari di chiusura delle strade, dandone tra l’altro comunicazione sul sito Internet del Comune. «Le caratteristiche della gara, per come illustrate, non davano motivo di immaginare che la chiusura delle strade extraurbane - fa sapere l’amministrazione in una nota di replica - si sarebbe prolungata come accaduto, dato che l’ordinanza del Commissariato del Governo (che evidentemente è basata su informazioni ricevute dagli organizzatori) parlava di un lasso di tempo più limitato, così come la prassi per gare di ciclismo simili è quella di chiusure più limitate».

A quanto sembra, prosegue sempre la nota del Comune, la situazione di disagio è stata ulteriormente appesantita dalla chiusura anticipata di circa mezz’ora delle strade e anche «dall’infortunio di un concorrente, che ha interrotto la gara (e prolungato la chiusura del traffico) di circa 40 minuti, causa l’assenza di una seconda ambulanza di supporto alla gara. Si tratta di due anomalie che la Polizia locale segnalerà quanto prima al Commissariato del Governo».

Sono sempre più numerose le gare (soprattutto ciclistiche) che scelgono di percorrere le strade dell’Alto Garda e Ledro mettendo così alla prova la pazienza dei residenti.

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