Le visite a Castel Coredo per pochi e su prenotazione 

“Fase 2” in Val di Non. Mentre il Comune di Predaia dispone i lavori della nuova staccionata  di confine (costo 25 mila euro), l’Apt Val di Non si prepara all’apertura di palazzi e manieri


Giacomo Eccher


Coredo. Un anno fa (giugno 2019) l’apertura alle visite di castel Coredo, e ora il Comune di Predaia dà il via ai lavori di realizzazione della staccionata di confine in legno concordata come contropartita con il castellano. Costo dell’intervento 25.000 euro. La perizia tecnica dell’intervento – come ricorda la delibera di Predaia - è stata elaborata dall’ufficio tecnico comunale ed approvata in adempimento della convenzione fra il Comune di Predaia e il conte Constantin Alexander Alfons Coreth zu Coredo und Starkenberg) e sottoscritta dal sindaco Paolo Forno lo scorso 5 febbraio.

Quanto alle aperture alle visite, se ne sta occupando l’Apt (che con il conte Coreth ha sottoscritto un accordo pluriennale che si affianca a quello concordato dal Comune) con un protocollo che verrà rimodulato in base alle disposizioni che saranno decise dal presidente della Provincia per quanto concerne l’accesso ai musei trentini. «Ci stiamo comunque preparando e quasi certamente andremo verso un sistema di visite esclusivamente su prenotazione e per piccoli gruppi che per quanto riguarda Castel Coredo, come già lo scorso anno, saranno abbinate anche all’ingresso a Palazzo Nero. E quanto agli orari non saranno più prefissati come in precedenza ma rimodulati in base alle richieste dei visitatori» - dice la direttrice dell’Azienda turistica nonesa, Giulia Dalla Palma. Un sistema nuovo dunque che riguarderà pure gli altri due castelli della valle “gestiti” per gli ingressi dall’Apt, Castel Valer e Castel Nanno. Questo a partire da fine giugno massimo primi di luglio e nella speranza che per quella data venga garantita la mobilità anche tra regioni.

Tornando alla convenzione con il Comune di Predaia (che ha la durata di 10 anni) la proprietà del maniero si impegna a mettere a disposizione dell’amministrazione la struttura del castello, i giardini e le pertinenze per la realizzazione di n. 4 (quattro) propri eventi ogni anno. Come indennizzo il Comune si è impegnato a dare esecuzione al rifacimento della staccionata che delimita la proprietà del castello sulla base della perizia di stima dei lavori redatta dal tecnico comunale ing. Franco Ossanna. I lavori, nello specifico, prevedono: la rimozione e lo smaltimento della staccionata esistente; la fornitura e posa di una staccionata analoga a quella esistente (come materiale e tipologia) in legno di larice essiccato composta da pali a sezione quadrata con interasse. Il tratto di staccionata interessato dai lavori di rifacimento, stimato in una lunghezza complessiva di 215 metri, parte dall’incrocio tra la strada provinciale 7 e la via San Romedio, continua costeggiando in parallelo il sentiero che conduce al cimitero e termina a contatto con il muro perimetrale del cimitero. Per quanto riguarda i costi, 19.463,37 euro sono i lavori a base d’asta (compresi 797,15 per oneri sicurezza, non soggetti a l’eventuale ribasso) e 5.536,63 per somme a disposizione dell’amministrazione tra cui l’Iva 22% e imprevisti.













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