Emilio Lorenzoni è stato un esempio di altruismo  

Il lutto. Il suo impegno come dirigente sportivo, preceduto dagli anni da terzino nella squadra di Cles, non gli ha impedito di farsi stimare anche nel lavoro e in consiglio comunale


Fabrizio Brida


Cles. A chi gli chiedeva perché si dedicasse quotidianamente (e gratuitamente) alla comunità, rispondeva sempre: «Sono stato tanto fortunato nella mia vita, che adesso voglio dedicarmi, oltre alla famiglia, anche agli altri».

Emilio Lorenzoni era veramente l’uomo gentile, disponibile, dall’infinita bontà d’animo che tutti ricordano. Un brutto male se l’è portato via a quasi 78 anni, dopo che aveva guidato generazioni di ragazze e ragazzi educandole ai sani valori dello sport.

Proprio lo sport è stata una delle passioni più grandi di Emilio Lorenzoni, impegnato come dirigente per 42 anni, sempre con i colori gialloblù dell’Anaune indosso e nel cuore. Dopo essere stato un eclettico terzino e uno dei leader della squadra clesiana negli anni ‘60, condividendo per qualche partita campo e spogliatoi anche con i fratelli Adriano e Tullio, una volta appesi gli scarpini al chiodo, ha subito iniziato la sua carriera da allenatore e dirigente. Prima nel calcio, poi nel volley, dove negli ultimi 14 anni ha ricoperto il ruolo di presidente. Alla guida dell’Anaune Pallavolo ha festeggiato traguardi prestigiosi, arrivando a conquistare diverse promozioni con le prime squadre ma soprattutto il “Marchio d’argento” per l’egregio lavoro svolto nel settore giovanile.

Risultati questi che ogni volta inorgoglivano enormemente Emilio, presidente tuttofare. Oltre a gestire tutta la parte burocratica della società, infatti, non si tirava indietro quando c’era da rimboccarsi le maniche e montare le reti, preparare i campi, dare una sistemata alle tribune. Il tutto “solamente” per garantire ai giovani la possibilità di fare sport e crescere in compagnia.

Ma Emilio Lorenzoni, classe ‘42, era molto conosciuto in valle anche per la sua carriera all’allora Cassa di Risparmio, prima a Campiglio, poi a Fondo e per tanto tempo a Cles, dove a lungo si è occupato dell’esattoria. In molti ricordano poi il suo impegno in Consiglio comunale e il suo incarico per due anni come assessore allo sport nella giunta Flaim.

Sono stati un’infinità i messaggi di cordoglio che chi ha avuto la fortuna di conoscerlo gli ha voluto dedicare sui social. Molte società sportive di Cles, nella giornata di ieri, hanno anche sospeso l’attività in segno di rispetto.

Emilio Lorenzoni mancherà tanto alla comunità clesiana. Mancherà ai suoi atleti, ai dirigenti e a tutti coloro che hanno fatto parte del mondo-Anaune. Mancherà soprattutto alla moglie Andreina e alla figlia Francesca, ai nipotini Luca, di 12 anni, e Marco, di 8, affezionatissimi al nonno, e a tutti i suoi cari. Vivranno in loro il ricordo e l’esempio di una persona onesta, altruista, generosa.

Questa sera alle 20 nella chiesa parrocchiale sarà celebrata la corona, il funerale si terrà all’aperto domani alle 14 al cimitero di Cles.

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