val di non - le librerie pensate per i bambini e fatte da loro 

A Denno e Mollaro le prime Little free library

VAL DI NON. “Prendi un libro, lascia un libro”: in Val di Non stanno nascendo delle librerie pensate dai bambini per i bambini. “Little free library: dalla biblioteca di scuola alle biblioteche di...



VAL DI NON. “Prendi un libro, lascia un libro”: in Val di Non stanno nascendo delle librerie pensate dai bambini per i bambini. “Little free library: dalla biblioteca di scuola alle biblioteche di quartiere” è il titolo dell’iniziativa volta a promuovere la lettura, creando spazi accessibili a tutti dove poter scambiare gratuitamente i libri. Un’occasione in più di condividere un modo stimolante per stare insieme prendendosi un po’ di tempo accompagnati da racconti e immagini, personaggi e ambienti, avventure, viaggi.

Il fascino del libro e il piacere di leggere escono quindi dalle scuole e dalle biblioteche per animare parchi, campi sportivi, luoghi di incontro e di gioco all’aperto. E questo grazie ai bambini di tutte le scuole equiparate dell’infanzia del Circolo di Cles 2, Campodenno, Denno, Mollaro, Segno, Spormaggiore, Taio, Tuenno che sono stati coinvolti dalle loro insegnanti nella realizzazione di piccole casette-biblioteca, collocate in paese in luoghi pubblici abitati dai bambini.

A partire da oggi, con l’inaugurazione a Denno e Mollaro, le piccole librerie verranno installate in occasione delle feste di fine anno. Il 14 giugno toccherà a Tuenno e poi il 15 a Spormaggiore, il 18 a Segno e il 25 a Campodenno. Il progetto, caratterizzato da un approccio laboratoriale, si è sviluppato lungo l’arco dell’anno e ha avuto il forte riferimento della progettazione delle scuole che lo hanno declinato in maniera diversa a seconda dei punti di attenzione posti al centro della loro riflessione educativa. I bambini sono stati coinvolti nel decidere insieme dove collocare le casette che avrebbero accolto i libri da scambiare e, come in altre esperienze, sono usciti sul territorio, hanno fotografato i luoghi ipotizzati utilizzando autonomamente macchine fotografiche e strumentazioni differenti, hanno realizzato mappe e progetti. Hanno anche sottoposto a verifica le proprie idee, provando a realizzare prototipi in cartone o pezzi in legno di quanto progettato. Questi i tratti comuni e trasversali che hanno caratterizzato tutte le esperienze che hanno avuto come attenzione prioritaria il coltivare nei bambini il senso di responsabilità e l’appartenenza verso la propria comunità.

È stata un’esperienza importante anche per capire l’importanza delle istituzioni. I bambini hanno contattato direttamente i vari sindaci, chiesto appuntamento, presentato il progetto all’ufficio tecnico e concordato il luogo dove installare le librerie all’aperto.

Il significato importante di questa proposta è stato quindi il prendersi cura della dimensione della cittadinanza attiva che, promossa nei bambini a partire dalla progettualità della scuola, ha permesso anche di coinvolgere genitori, familiari – che hanno fornito un aiuto importante nella realizzazione delle casette per i libri – cittadini e istituzioni, contribuendo a nutrire il tessuto comunitario. (f.b.)













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