Un nuovo intoppo rallenta il progetto della nuova piscina

Lavis. Altro stop per il progetto della nuova piscina: questa volta si parla di poche settimane di rinvio e soprattutto di un passaggio indispensabile per evitare in futuro ricorsi. Oggi sarebbe...



Lavis. Altro stop per il progetto della nuova piscina: questa volta si parla di poche settimane di rinvio e soprattutto di un passaggio indispensabile per evitare in futuro ricorsi. Oggi sarebbe stato il giorno dell’apertura delle buste, con l’individuazione del tecnico incaricato per la progettazione. Nei giorni scorsi, l’Ordine degli ingegneri di Trento ha però segnalato due errori nel bando, relativi al calcolo della parcella. L’ufficio tecnico del municipio ha quindi preferito ritirarlo, per auto tutelarsi e per evitare appunto futuri ricorsi. Un errore tecnico che però comporta un ulteriore slittamento, anche se non di molto. Il nuovo bando, una volta corretto, permetterà di affidare l’incarico per il progetto definitivo ed esecutivo, dando finalmente un’accelerata decisiva per la nuova piscina. Ma sarà approvato solo la settimana prossima, quando il segretario comunale rientrerà dalle ferie.

La questione continua a far discutere in paese, anche perché quest’estate – per il secondo anno consecutivo – l’attuale piscina di Lavis è rimasta chiusa. L’amministrazione ha cercato di spiegare in più occasioni i motivi di questa scelta, decisamente impopolare: il vecchio impianto, inaugurato dall’oratorio ancora negli anni Settanta, non risponde più ai criteri di sicurezza. Tenerlo aperto, secondo l’amministrazione, sarebbe stato pericoloso. Nel frattempo sono stati stanziati dei fondi per permettere l’ingresso gratuito alla piscina di Gardolo. Ma questo nuovo errore rischia di gettare ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche che si alimentano ogni giorno anche sui social network. D.E.













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