Brenta

I crolli a Cima Falkner, Ferrari (Sat): rispettare i divieti sui sentieri

Il presidente del sodalizio dopo il sopralluogo avvenuto ieri, domenica 3 agosto, in seguito al secondo distacco di venerdì sera: «Sono stati segnalati alpinisti che hanno percorso comunque il sentiero Benini. Assumere comportamenti poco prudenti e vietati può esporre a un elevato rischio anche i soccorritori»

TRENTO


Appello del presidente della Sat, Cristian Ferrari, a rispettare i divieti sui sentieri interdetti dopo i crolli a Cima Falkner, sul Brenta: chi trasgredisce mette in pericolo la propria incolumità e anche quella di chi potrebbe essere chiamato a intervenire per i soccorsi.

«Si raccomanda - dice Ferrari - di rispettare il divieto di percorrenza dei sentieri come da recenti ordinanze (sentiero 305, e sentieri 331 nel tratto compreso tra il bivio con il 316 ed il 305).

Sono stati segnalati nella giornata di sabato 2 agosto alcuni alpinisti che hanno percorso comunque il sentiero Benini.

In condizioni di instabilità meteorologica e morfologica come in questi giorni, assumere comportamenti poco prudenti e vietati può esporre ad un elevato rischio anche i soccorritori».

Ieri, domenica, come informa un comunicato della Sat corredato di foto, si è svolto un nuovo sopralluogo a cura dei geologi della Provincia e della Sat, per la verifica del secondo crollo su Cima Falkner avvenuto nella serata di venerdì, dopo quello del 27 luglio.

La visita ha dato la possibilità di documentare in modo sommario il volume di roccia interessato dal crollo e determinare se il materiale crollato a valle ha raggiunto i sentieri vicini alla zona.

Nei prossimi giorni verranno effettuati altri monitoraggi più di dettaglio, al fine di evidenziare i volumi crollati, ma soprattutto i possibili dinamismi delle porzioni di vetta non crollate.

Come dai modelli sviluppati dal Servizio geologico della Provincia, il crollo verso Vallesinella non ha raggiunto il sentiero O316 che collega i rifugi Sat Graffer e Tuckett.  

Nella porzione retrostante, il crollo non pare aver interessato ulteriormente con materiali, il sentiero O305 (via ferrata Delle Bocchette "Alfredo e Rodolfo Benini") che rimane però ancora attualmente chiuso.

Anche in provincia di Belluno il Club alpino ha segnalato nei giorni scorsi troppi escursionisti incuranti dei divieti si avventurano lungo sentieri e vie ferrate interdette per il rischio di nuovi crolli.

In Cadore, un caso emblematico: la via ferrata Berti chiusa ora anche con una barriera metallica per impedire l’accesso a chi ignora i numerosi cartelli di divieto legati alle ricorrenti frane dalla Croda Marcora, sopra San Vito. Insomma, i cartelli non bastano, tocca impedire fisicamente il passaggio.

Proprio qui, appena tre giorni fa, un escursionista inglese ha dovuto essere recuperato da un elicottero, perché bloccato dalla caduta di sassi dall'alto: ha trovato un punto riparato e ha chiamato i soccorritori che sono intervenuti per portarlo in salvo, mediante l'elicottero.

Pochi giorni prima, c'era stato il recupero di due ragazzi belgi in difficoltà, ma anche la segnalazione di vari passaggi successivi di persone sul tracciato vietato. Z. S.













Ambiente&Percorsi

incontro

«Il turismo come motore rigenerativo per le comunità e i territori»

Il messaggio della val di Sole al "Be Travel Onlife 2025", alla stazione Leopolda di Firenze: un modello di turismo che unisce innovazione, sostenibilità e partecipazione. Il direttore dell’Apt, Fabio Sacco: «La nostra sfida è rendere la sostenibilità qualcosa di concreto, vissuto ogni giorno. Non solo un tema di comunicazione, ma un modo di pensare e di agire»

DOIMAN Futuro del turismo alpino: il confronto sul palco di Pejo Kinderland

il tema

Rigotti: «La promozione leva principale per la competitività delle cooperative del vino»

L'analisi del presidente trentino del settore vitivinicolo di Confcooperative, al convegno nazionale svoltosi al ministero dell'agricoltura. «È tempo anche di investire in ricerca, sperimentazione e nuove tipologie di prodotto, dai vini dealcolati a quelli a bassa gradazione alcolica naturale, valorizzando qualità e sostenibilità: solo così si rafforza la reputazione del vino italiano e si garantisce un futuro alle nostre cantine»

STORIA Aldeno, Paolo Malfer e il grande sogno dello spumante
NOMI Grigoletti, pioniere della viticoltura legata al territorio

Primo piano

SCIARE

Aspettando la neve sul Bondone fra novità, conferme e nessun aumento

Ecco tutto ciò che si deve sapere su tariffe, agevolazioni, attività e interventi infrastrutturali in vista della nuova stagione, al via il 5 dicembre, presentata questa mattina da Comune, Trento Funivie, Asis e Snowpark

ANNUNCIO Bondone, dal 5 dicembre al 6 aprile la nuova stagione dello sci
STAGIONE Alle Viote aprono le piste del fondo e il parco giochi sulla neve
PISTE Sci, nuova stagione alle porte: casco obbligatorio per tutti


CLAUDIO LIBERA
il libro

«Giochi olimpici: un'eredità per pochi, la vita delle valli resta ai margini»

Anteprima dell'inchiesta "Oro colato", firmata dal noto ecologista dolomitico Luigi Casanova e dal direttore della rivista Altreconomia Duccio Facchini. Il saggio (in uscita il 28 novembre) punta i riflettori sul grande evento Milano Cortina 2026 e ne critica l'esito prevedibile: «Il sogno olimpico si è trasformato in una scia di spese folli, infrastrutture inutili e promesse tradite»

FONDAZIONE Ente di diritto privato, il gip ricorre alla Corte costituzionale
L'EVENTO Cento giorni ai Giochi olimpici Milano Cortina
CORTINA Il Tar respinge i ricorsi dei privati contro la funivia Socrepes