IL FATTO

Bolzano, rapina con il coltello in boutique

Un giovane armato è entrato nel negozio Bibas di via Alto Adige, a un passo da piazza Walther, e si è fatto dare i soldi della cassa. Sotto shock la commessa (foto Pablo Acero)



BOLZANO. Se mi dai i soldi, non ti faccio niente...». È la domenica d’oro, il centro storico di Bolzano è invaso dai turisti arrivati per il mercatino di Natale; ma quando quel giovane, volto pallido e scavato, poco prima delle 14 entra da “Bibas”, la storica boutique di via Alto Adige, a un passo da piazza Walther, nel negozio c’è solo la commessa.

Lei capisce al volo che non è un cliente arrivato per comprare un regalo per la fidanzata, ma un disperato che ha bisogno di soldi. Subito. Perché molto probabilmente - dirà poi agli uomini della squadra Volante - è un tossicodipendente in crisi di astinenza. La donna gli urla di andarsene, ma lui non molla: vuole i soldi.

Si avvicina, stringendo vicino al petto un coltello. La commessa, sotto shock, a quel punto capisce che è meglio accontentarlo. Apre la cassa e gli consegna cento euro. Il rapinatore, scappando, chiede scusa. Le indagini si concentrano negli ambienti dei tossicodipendenti: la donna ha fornito un identikit dettagliato.

Subito dopo le Volanti, sono accorse Cristine Meraner e la figlia Monika Gini, che assieme gestiscono la boutique di abbigliamento femminile, aperta da 50 anni.













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