l’ordinanza

Belluno “Città delle rondini”, multe a chi danneggia nidi

Le sanzioni vanno dai 25 ai 500 euro. I nino fino ad ora censiti sono una quarantina



BELLUNO. Il Comune di Belluno vieta e punisce con una multa chi distrugge, rimuove o danneggia i nidi di rondine, balestruccio, rondone comune e affini.

Lo prevede un'ordinanza che si affianca al progetto "Belluno città delle rondini", portato avanti con la Provincia, commercianti e associazioni.

L'ordinanza firmata dal sindaco Jacopo Massaro, oltre a vietare la distruzione dei nidi, prevede anche l'obbligo di "rispettarli", provvedendo alla loro tutela e protezione anche al di fuori del periodo della riproduzione, in autunno-inverno.

Una deroga è possibile solo in caso di lavori edilizi, ma esclusivamente fuori del periodo di nidificazione, quindi tra il primo settembre e il 20 febbraio di ogni anno, e comunque si devono lasciare "siti o strutture idonee", anche con nidi artificiali o accorgimenti tecnici per non ostacolare la costruzione di nidi.

Oltre alla multa da 25 a 500 euro, chi li danneggia o distrugge dovrà anche sostituire i nidi con ripari artificiali.

"Nella nostra città - commenta l'assessore comunale alle politiche ambientali, Alberto Simiele - sono censiti circa una quarantina di nidi; è un patrimonio di biodiversità che da un lato vede tutelata la sicurezza degli uccelli, che trovano riparo sotto i portici cittadini, e Inoltre garantisce la salubrità del nostro ambiente urbano.

Anche quest'anno, come avviene dal 2016, con la Provincia e le associazioni naturalistiche riproporremo il censimento dei nidi; un grazie va anche a tutti i cittadini che, sopportando qualche piccolo disagio, aiutano a tutelare e difendere queste specie così importanti per il nostro ecosistema "













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