L’intelligenza artificiale per una gestione oculata dell'acqua
Giovedì 16 ottobre al Museo di scienze e archeologia l’ingegnere Ariele Zanfei dello spin-off universitario AiAqua, proporrà la conferenza “Prevedere, ottimizzare, risparmiare: l’intelligenza artificiale nella gestione dell’acqua”. La settimana prossima focus sullla questione dell’approvvigionamento idrico nei rifugi della Sat sulle Dolomiti
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L’intelligenza artificiale a supporto per una gestione corretta e parsimoniosa dell'acqua: se ne parla giovedì 16 ottobre, alle 18, al Museo di scienze e archeologia di Rovereto.
L'incontro è in programma nell'ambito dei Giovedì della geologia, che la settimana prossima proporranno invece un focus sulla questione dell’approvvigionamento idrico nei rifugi alpini della Sat.
«L’acqua - scrive il Museo - è la risorsa più preziosa che abbiamo e anche una delle più minacciate. Crisi climatiche, siccità sempre più frequenti e consumi energetici in crescita impongono un cambio di paradigma: non basta più gestire l’acqua, forse occorre che “impari” a gestirsi da sé».
Il 16 ottobre l’ingegnere Ariele Zanfei, fondatore e presidente dello spin-off universitario AiAqua, proporrà la conferenza intitolata “Prevedere, ottimizzare, risparmiare: l’intelligenza artificiale nella gestione dell’acqua”
Attraverso esempi concreti e casi di studio, Zanfei mostrerà come l’intelligenza artificiale stia trasformando la gestione delle reti idriche, dai piccoli acquedotti alpini alle infrastrutture urbane complesse.
«Grazie a digital twin, reti neurali e metamodelli, oggi è possibile creare sistemi capaci di anticipare la domanda, ridurre le perdite e ottimizzare i consumi energetici, rendendo le reti idriche più efficienti, sostenibili e “intelligenti”.
Un tema di grande attualità, che unisce innovazione tecnologica e responsabilità ambientale, offrendo una nuova visione del rapporto tra acqua, energia e territorio», spiegano ancora gli organizzatori.
L’incontro è organizzato in collaborazione con AiAqua.
Come anticipatio, il prossimo appuntamento è in calendario giovedì 23 ottobre e si intitola "Le nostre assetate case sui monti. I rifugi della Sat in area dolomitica, storia e attualità dell’approvvigionamento idrico". Interverranno l'ingegnere Cristian Ferrari, presidente della Sat, il collaboratore della Società alpinisti tridentini Andrea Petizzi.
«Un racconto tra storia e attualità sulla gestione dell’acqua in alta quota: la Sat ripercorre oltre un secolo di sfide per garantire l’approvvigionamento idrico ai rifugi dolomitici, tra antichi ingegni, cambiamenti climatici e nuove soluzioni sostenibili», spiegano i promotori.
I Giovedì della geologia 2025 sono organizzati dalla società Museo civico di Rovereto, insieme alla fondazione Museo Civico di Rovereto e alla fondazione Alvise Comel, con il sostegno della Provincia, della Comunità della Vallagarina e del Comune di Rovereto e quest’anno in collaborazione con l'Università di Padova, AiAqua e la Società alpinisti tridentini.
Gli incontri si tengono ogni giovedì nella Sala Zeni del Museo di scienze e archeologia (Borgo Santa Caterina 41).
L’attività è riconosciuta ai fini dell’aggiornamento per gli insegnanti e del credito formativo per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado.
Per informazioni: didattica@fondazionemcr.it.