Uno spettacolo e due targhe per ricordare gli ex “prof”

CLES. Occhi lucidi, ma anche tanti sorrisi. E uno spettacolo divertente ed emozionante per ricordare due colleghi, due professori, due persone che hanno lasciato un pezzetto del loro animo nella...


Fabrizio Brida


CLES. Occhi lucidi, ma anche tanti sorrisi. E uno spettacolo divertente ed emozionante per ricordare due colleghi, due professori, due persone che hanno lasciato un pezzetto del loro animo nella scuola dove hanno insegnato per tanto tempo, il Liceo Russell di Cles, e nel cuore di docenti, studenti e tutti coloro hanno potuto conoscerli e apprezzarli.

Il due prof

Lorella Menapace e Giuseppe Ioris sono stati due insegnanti preparati e amati, che hanno saputo trasmettere valori importanti, oltre a nozioni e competenze, a chi ha avuto la fortuna di viverli dai banchi di scuola. A pochi giorni dalla fine dell’anno scolastico, studenti e insegnanti hanno voluto ricordarli con uno spettacolo che ha mischiato le due anime di Menapace e Ioris: la lingua tedesca e la fisica, con al centro la natura delle onde e della luce. E hanno voluto intitolare le aule di lingue e di fisica del liceo a questi professori speciali. L’auditorium del polo scolastico ha fatto da cornice allo spettacolo con i ragazzi protagonisti ideato dai professori Patricia Cives e Fulvio Iachelini, coadiuvati da Francesca Conte che ha curato la parte di tedesco, da Ciro Plomitallo che si è occupato della parte artistica, da Paolo Scardovelli in regia e Federica Mariscalco per quanto riguarda le coreografie.

Lo spettacolo

Dopo una parte introduttiva tutta in tedesco, con il fumetto realizzato dai ragazzi che spiegavano il tema delle onde e il dibattito tra Newton e Huygens, studenti e professori si sono esibiti in simpatici balletti e in canzoni significative. L’ultima parte era invece dedicata al tema della partenza, della fuga dalla Germania di fisici e pensatori durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma in un certo senso anche di Menapace e Ioris. Della solare professoressa di tedesco, capace di regalare gioia e positività, e del docente di fisica, che faceva di rigore, a professionalità e serietà i propri tratti distintivi. Apparentemente burbero, aveva un animo nobile e gentile.

Il ricordo del dirigente

«Per il nostro istituto è un vanto e un onore aver avuto degli insegnanti come loro – ha dichiarato la dirigente Teresa Periti al termine dello spettacolo, dopo aver ringraziato tutti gli organizzatori e le famiglie di Menapace e Ioris –. Dedichiamo questa giornata a due grandi professori. In ognuno dei ragazzi che hanno avuto c’è un una parte di loro». Allo spettacolo non è voluto mancare l’assessore alla cultura di Cles Vito Apuzzo, che ha rivelato come questo ricordo gli abbia regalato una forte emozione.

Toccante è stato anche il momento in cui sono state scoperte le targhe all’esterno dei laboratori con i nomi dei due insegnanti. Tra applausi e commozione, sono state significative le parole del professor Alessandro Poli. «Ho avuto la fortuna di conoscere Giuseppe Ioris sia come insegnante che come collega, e non ho mai smesso di imparare da lui. Una sua scintilla vive in me». Così come il ricordo di Menapace e Ioris continuerà a vivere nel loro liceo in maniera indelebile e nel cuore di docenti, studenti e tutti coloro hanno potuto conoscerli e apprezzarli.













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