Castel Coredo svela il suo fascino 

Inaugurata la stagione delle visite. Paoli, neopresidente dell’Apt Val di Non: un progetto destinato a crescere già in estate con Castel Belasi Il sindaco Forno: «L’apertura completa un percorso di cultura e di bellezze del nostro territorio collegando idealmente Castel Thun a San Romedio» 


Giacomo Eccher


Coredo. Con una signorile cerimonia è stata inaugurata ieri la stagione delle visite a Castel Coredo, il quarto maniero della valle di Non (dopo Thun, Valer e Nanno) che da oggi è aperto alle visite guidate con la regia dell'Apt. Un maniero, quello di Coredo, che per la sua posizione in alto in un boschetto che ne cela la vista è rimasto quasi sempre defilato e precluso alle visite degli stessi abitanti del paese anche se vicinissimo alla chiesa pievana di Santa Maria, per secoli (e fino agli anni Cinquanta quando è stata costruita l'attuale parrocchiale) era la sede delle ordinarie funzioni religiose. C’era grande curiosità dunque per questo primo ingresso nel castello e l'evento è stato giustamente solennizzato dall'Apt che, grazie all'intuizione della direttrice Giulia Dalla Palma, da alcuni anni ha avviato con successo questa attività di accompagnamento guidato, d'intesa con i proprietari, in alcuni tra i più bei castelli nonesi.

«Un progetto destinato a continuare e a crescere perché in estate arriverà anche l'apertura al pubblico di Castel Belasi e in futuro non sono escluse convenzioni per l'accesso ad altri manieri che costellano la valle», ha lasciato intendere il neo presidente dell'Apt nonesa, Lorenzo Paoli, in quella che è stata la sua prima uscita da quando è al vertice dell'Azienda turistica locale. Per arrivare a questo obbiettivo ci si è mossi con discrezione coinvolgendo più attori, tra cui la Sovrintendenza provinciale delle Belle Arti (che ha stimato e catalogato tutti beni artistici conservati), il Comune di Predaia ed ovviamente dalla proprietà. Il castello infatti più che un maniero tout court è una residenza nobiliare che conserva le radici della nobile famiglia Coreth che nelle sue ramificazioni si è allargata soprattutto nel mondo tedesco. Ieri era assente, per impossibilità fisica, il titolare conte Constantin Coreth, ma in sua vece sono arrivati molti componenti della nobile famiglia tra cui il figlio conte Augustin e la consorte Natalie.

Il giovane conte in un intervento in tedesco (sintetizzato dalla moglie anch'essa austriaca ma con studi a Bolzano) si è detto onorato di condividere, con i visitatori una dimora che è il cuore della loro famiglia. «Un convincimento dovuto all’intelligenza della proposta e la validità degli interlocutori con cui siamo entrati in contatto, in primis il dottor Roberto Pancheri e la direttrice Dalla Palma». Tra gli ospiti, salutato da un applauso, il conte Ulrico Spaur, il castellano di Castel Valer che tre anni fa era stato il primo ad aderire alla proposta dell’Apt di programmare visite a pagamento con guida. «Mi ha convinto la direttrice lasciandomi vincere una partita a burraco», ha detto scherzosamente il Conte Spaur spiegando perché, dopo anni di resistenze aveva alla fine acconsentito all’iniziativa seguita lo scorso anno da Castel Nanno che appartiene alla famiglia Pazzi.

Tornando a Castel Coredo, la soddisfazione del comune di Pradaia è stata espressa dal sindaco Paolo Forno: «Questo è sempre stato un luogo inaccessibile anche per i residenti, l’apertura completa un percorso di cultura e di bellezze del nostro territorio collegando idealmente Castel Thun a San Romedio. Un nuovo tassello di “valle dei castelli”, definizione che la valle di Non si sta meritando sempre di più anno dopo anno». Con il rammarico – aggiungiamo noi - del mancato “affare”, tentato dai comuni dell’Alta valle ma fallito per il ‘nein’ della Provincia, di acquisire al bene pubblico di Castel Malgolo che era andato in vendita alcuni anni fa ad un prezzo più che accessibile. Il castello è visitabile il sabato e la domenica (assieme a Palazzo Nero, altro gioiello prezioso di Coredo) fino al 30 giugno. Dal 1 luglio a fine settembre tutti i giorni. I ticket si acquistano all’ufficio Apt di Coredo in piazza dei Cigni.













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