la tragedia

Dolore per Matilda, morta a 13 anni la ragazzina innamorata dei viaggi

Lutto in Alto Adige e non solo. “Non posso essere che fiera di aver avuto una figlia come te” scrive la mamma



BOLZANO. “Non posso essere che fiera di aver avuto una figlia come te, che ha affrontato la sua malattia come meglio non si poteva fare. Ci hai insegnato cosa vuole dire vivere e quando essa sia preziosa, e noi vivremo ora la nostra vita in tuo onore, perché la vita va vissuta sempre, in ogni sua sfumatura, perché la vita è bella.

Ora Matilda vola con tutti i palloncini che hai sempre sognato".

Così sulla pagina Facebook la mamma annuncia che la sua Matilda non c’è più. Annuncia la morte di una ragazzina di 13 anni che aveva affrontato una diagnosi terribile non perdendo la sua voglia di vivere ogni istante.

Una ragazzina con una passione per i viaggi, con il desiderio di vendere quanto più mondo possibile. E così per aiutarla nella realizzazione di questo sogno era nata la pagina Facebook "I viaggi di Matilda” e una raccolta fondi. 

Che così veniva spiegata.

"Matilda è un vulcano di 13 anni. Ha la vivacità delle ragazzine della sua età; è forza creativa, ama l’arte (è una fan di Van Gogh), ama recitare, trasformarsi cambiando d’abito, e allo stesso tempo ha una grande determinazione. Ha la testa dura e una grande forza di volontà. E dobbiamo proprio ringraziare questa sua grande forza, che le ha permesso di affrontare il mostro.

Così lo chiamiamo noi, i suoi amici, inermi di fronte al glioma diffuso intrinseco del ponte (DIPG), che si è messo come un bastone tra le ruote della sua vita.

Tutto è partito a fine settembre dell’anno scorso (2020), quando ha iniziato a non stare bene.

All’inizio erano semplici giramenti di testa, si pensava fosse qualcosa legato allo sviluppo. Poi le visite, i controlli, pareva sempre tutto a posto. I disturbi però persistevano, fino a quando il mostro non si è rivelato per quello che è: una terribile malattia che ad oggi, purtroppo, lascia poca speranza .

Questo fondo, che ha come beneficiario Carmen, la mamma di Matilda, ha quindi lo scopo di contribuire ad eventuali cure sperimentali, con relativi viaggi all’estero e assicurazioni.

Inoltre Matilda, come una vera piccola guerriera, consapevole di quello che sta succedendo, affronta tutto, con la sua unica e speciale forza.

I suoi progetti non sono cambiati, immagina il suo futuro e ne parla, e soprattutto sogna di viaggiare. Non avendo visto ancora molto del mondo, ha chiesto di poter partire e visitare tutto ciò che ha sempre sognato: Roma, Firenze, New York e Londra con un tour al museo di Harry Potter, suo grande sogno.

Chi la conosce, lo sa; ha la capacità di attrarre le persone attorno a se per la sua risata e il desiderio di far ridere. La sua voglia di vivere contagia tutti e noi abbiamo pensato di usare queste donazioni non solo per trovare soluzioni alla sua situazione ma anche per aiutarla a realizzare i suoi desideri. Nell’incertezza ciò che ci ha spinto in questa azione collettiva partita da Bolzano, è la voglia di contribuire a fare stare bene Matilda.

Ps. I fondi non utilizzati verranno interamente devoluti alla Associazione per i bambini con tumore “Peter Pan” di Bolzano".













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