il progetto

“Cambiamo rotta!”, dalla Diocesi all’Osservatorio dei Balcani la campagna di sensibilizzazione per i profughi

Sono sei le realtà che si sono messe al lavoro insieme. Il primo appuntamento è il 29 maggio



TRENTO. Si chiama “Cambiamo rotta!” ed è  lo slogan che è stato posto al centro della campagna di sensibilizzazione sul dramma dimenticato dei migranti che tentano di raggiungere l’Europa attraverso la rotta dei Balcani.

L’iniziativa – presentata questa mattina, 26 maggio, nel giardino del Polo culturale diocesano Vigilianum di via Endrici 14 - è frutto della sinergia tra sei diverse realtà trentine: la Diocesi, l’Ipsia delle Acli, l’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa/Cci, il Forum Trentino per la Pace, Cnca ed il Movimento dei Focolari. Presenti Roberto Calzà, Massimiliano Pilati,don Cristiano Bettega, Francesca Lunardi, Emiliano Bertoldi,Nicole Corritore ed Olha Vodzna.

“Cambiamo rotta!” prenderà il via con un evento in streaming sabato prossimo 29 maggio, alle17.30, dalla sala conferenze della Caritro di via Garibaldi; sarà un evento di lancio,con diretta YouTube della Diocesi di Trento,sulle pagine Fb di Vita Trentina ed Obc Transeuropa ed in Tv su Telepace Trento.

Ai saluti istituzionali faranno seguito ospiti in presenza ed in collegamento dalla Bosnia: tra loro l’ambasciatore d’Italia a Sarajevo Nicola Misani ed i volontari sul campo. L’incontro verrà coordinato da Nicole Corritore – presente pure stamattina alla conferenza di presentazione - giornalista di Obc Transeuropa/Cci.

Il 29 maggio per la storia del Trentino è una data importante; oltre che essere stata scelta nel 2003 quale Giornata internazionale dei Peacekeepers, promotori di pace, in quel giorno del 397, i primi evangelizzatori della nostra terra, Sisinio, Martirio ed Alessandro, vennero martirizzati in Valle di Non.

Provenivano dalla Cappadocia, nel cuore dell’attuale Turchia e per arrivare in Anaunia si trovarono di fatto pure loro ad attraversare i Balcani, più di 1600 anni fa. L’arcivescono Lauro li ricorderà proprio sabato 29 con un messa celebrata alle 20 a Sanzeno. C.L.













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