Nago Torbole, varianti sospese
Urbanistica. La Provincia ha stoppato i due provvedimenti votati dal consiglio comunale dopo le dure contestazioni formulate da Perugini e Tonelli. Soddisfatta la civica “Partecipiamo”, Morandi difende l’operato dell’amministrazione
«Accogliamo con molta soddisfazione il provvedimento, poiché, come abbiamo ampiamente denunciato, siamo di fronte ad una variante iniqua e discriminatoria che favorisce solamente interessi particolari e sostiene l’ulteriore cementificazione e distruzione del nostro territorio, già densamente antropizzato – scrivono in una nota i consiglieri di Partecipiamo per Nago-Torbole - ora anche la Provincia vuole vederci chiaro e chiede, prima di esprimersi, le opportune risposte al Comune di Nago Torbole».
Lo scorso 14 ottobre Perugini e Tonelli avevano abbandonato la sala consiliare prima della discussione della variante 13 al Prg, e anche la variante 14 è stata votata dal civico consesso in assenza di Partecipiamo per Nago-Torbole. «Variante illegittima e da annullare, poiché sotto il profilo tecnico non rispetta alcun dettato della legge urbanistica 15/2015 e sotto il profilo della legalità non poteva essere votata dal consiglio alla vigilia del semestre bianco – aggiungono nella nota Perugini e Tonelli - causa la mancata trasparenza e l’incompatibilità dei consiglieri di maggioranza coinvolti direttamente dalle varianti urbanistiche: un conflitto d’interessi inaccettabile».
«Le osservazioni sono giunte da due consiglieri di minoranza che, peraltro, si sono dichiarati incompatibili verso il piano regolatore – ha aggiunto Morandi – consiglieri che poi si sono permessi di fare delle elucubrazioni del tutto arbitrarie, fantasiose, errate, con valutazioni verso consiglieri e persone, cercando di screditarli e screditare una delibera al solo fine di annullarla, inventandosi incompatibilità e criteri e errori senza nemmeno sapere l’abc dell’urbanistica».
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