Nago Torbole, varianti sospese 

Urbanistica. La Provincia ha stoppato i due provvedimenti votati dal consiglio comunale dopo le dure contestazioni formulate da Perugini e Tonelli. Soddisfatta la civica “Partecipiamo”, Morandi difende l’operato dell’amministrazione


SARA BASSETTI


Nago torbole. Sospesi per valutazione i provvedimenti della variante numero 13 al Piano regolatore generale di Nago-Torbole e della variante numero 14 al Piano fascia lago di Torbole. Con una lettera datata 4 dicembre, a firma della dirigente del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio, Angiola Turella, inviata al Comune di Nago-Torbole e al gruppo consiliare Partecipiamo per Nago-Torbole, la Provincia ha richiesto una sospensione a quanto approvato dal civico consesso di Nago-Torbole lo scorso 14 ottobre. Un atto «che segue – come hanno dichiarato Johnny Perugini e Eraldo Tonelli – le contestazioni di Partecipiamo per Nago-Torbole». «È evidente che nel momento in cui dei consiglieri comunali inviano ai Servizi provinciali tutta una serie di valutazioni, la Provincia non può che richiedere che vengano forniti tutti gli elementi necessari ad effettuare le verifiche del caso – ha commentato ieri il primo cittadino di Nago-Torbole Gianni Morandi - si tratta di un iter regolare, e noi siamo assolutamente tranquilli, faremo tutto ciò che serve, ma poi tutti dovranno assumersi le responsabilità politiche e personali di ciò che sta avvenendo, e degli intralci posti all’iter».

«Accogliamo con molta soddisfazione il provvedimento, poiché, come abbiamo ampiamente denunciato, siamo di fronte ad una variante iniqua e discriminatoria che favorisce solamente interessi particolari e sostiene l’ulteriore cementificazione e distruzione del nostro territorio, già densamente antropizzato – scrivono in una nota i consiglieri di Partecipiamo per Nago-Torbole - ora anche la Provincia vuole vederci chiaro e chiede, prima di esprimersi, le opportune risposte al Comune di Nago Torbole».

Lo scorso 14 ottobre Perugini e Tonelli avevano abbandonato la sala consiliare prima della discussione della variante 13 al Prg, e anche la variante 14 è stata votata dal civico consesso in assenza di Partecipiamo per Nago-Torbole. «Variante illegittima e da annullare, poiché sotto il profilo tecnico non rispetta alcun dettato della legge urbanistica 15/2015 e sotto il profilo della legalità non poteva essere votata dal consiglio alla vigilia del semestre bianco – aggiungono nella nota Perugini e Tonelli - causa la mancata trasparenza e l’incompatibilità dei consiglieri di maggioranza coinvolti direttamente dalle varianti urbanistiche: un conflitto d’interessi inaccettabile».

«Le osservazioni sono giunte da due consiglieri di minoranza che, peraltro, si sono dichiarati incompatibili verso il piano regolatore – ha aggiunto Morandi – consiglieri che poi si sono permessi di fare delle elucubrazioni del tutto arbitrarie, fantasiose, errate, con valutazioni verso consiglieri e persone, cercando di screditarli e screditare una delibera al solo fine di annullarla, inventandosi incompatibilità e criteri e errori senza nemmeno sapere l’abc dell’urbanistica».

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