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Negozi di montagna, la Provincia di Trento estende la deroga per accedere ai contributi

Failoni: "Andiamo incontro agli esercenti dei multiservizi, negozi di prossimità che nel 2020 hanno superato il limite di fatturato per le restrizioni e che non potevano più accedere ai contributi annuali" (foto Pat: Coop di Valle San Felice)



TRENTO. Per favorire l'insediamento e la permanenza delle attività economiche in zone montane, la Giunta provinciale di Trento ha adottato un provvedimento riguardante gli esercizi che hanno avuto conseguenze dovute alle restrizioni dell'emergenza Covid. "Andiamo incontro agli esercenti di tutti i multiservizi che a causa del covid non hanno potuto richiedere i contributi nel 2021, dato che nel 2020 hanno superato per il limite di fatturato, fissato a 500 mila euro. Va considerato, però, che il superamento del fatturato è dovuto alle restrizioni che hanno costretto le persone a fare la spesa nel punto vendita più vicino, perciò era necessaria una deroga che consentisse di continuare a sostenere a questi esercizi, così importanti per la qualità della vita dei residenti delle zone di montagna", ha spiegato, in una nota, l'assessore provinciale Roberto Failoni.

"Con una deliberazione dello scorso marzo il limite di fatturato, fermo dal 2015, è stato adeguato dalla Giunta all'aumento del costo della vita in base all'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati: andava però rimosso l'effetto negativo che questo tetto ha comportato nella eccezionale situazione del Covid durante il 2020", ha detto ancora l'assessore.













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