Protagonisti

Dal nonno al nipote: un'azienda agricola che guarda al futuro. La storia di Luca Gilli

Quattro anni fa, Luca ha preso in mano l'azienda del nonno che era di circa un ettaro e mezzo e, nell'arco di pochi anni, fra bonifiche e terreni presi in affitto, l'ha ampliata fino a quattro ettari, tutti coltivati a melo


Carlo Bridi


Anche per raccontare la storia di questa settimana, ci siamo recati a Romeno, un paese dell'Alta Valle di Non, una volta vocato quasi esclusivamente alla zootecnia da latte. Qui si trovavano infatti le più belle stalle di vacche da latte in Trentino. Con i cambiamenti climatici e il conseguente aumento della temperatura, particolarmente in quota, anche a Romeno, con un'altitudine media di 800 metri s.l.m., si è sviluppata una frutticoltura, quasi esclusivamente di melo, di tutto rispetto. La produzione ad ettaro è inferiore rispetto a quella ottenuta ad altitudine minore, ma in compenso siamo in presenza di mele molto compatte, croccanti e di norma dall'ottima colorazione.


Il protagonista della nostra intervista, Luca Gilli, 25 anni, proviene dal Veronese dove si è diplomato perito agrario circa sei anni fa. Le sue radici sono nonese e trascorreva sempre l'estate a Romeno ad aiutare il nonno in campagna, dove è cresciuta la sua passione per l'agricoltura.


Quattro anni fa, Luca ha preso in mano l'azienda del nonno che era di circa un ettaro e mezzo e, nell'arco di pochi anni, fra bonifiche e terreni presi in affitto, l'ha ampliata fino a quattro ettari, tutti coltivati a melo. La maggior parte dei frutteti è molto giovane e di varietà indicate dalla Op Melinda, di cui la cooperativa di Casez è socia, come precisa il giovane.


Le varietà oggi coltivate in azienda sono: Golden Delicious, che a questa quota risulta particolarmente pregiata; R 201, mele a polpa rossa resistenti alla ticchiolatura, una varietà molto interessante anche dal punto di vista commerciale in quanto Melinda la valorizza efficacemente; Sweetango, Red Delicious e Fuji.


L'azienda, divisa su ben 15 appezzamenti, comprende tre ettari in proprietà e uno in affitto. Su un ettaro, Gilli ha installato la rete antigrandine mentre per il resto si tutela solo con la difesa passiva, ovvero la polizza assicurativa.


Da quattro anni Luca ha la propria partita IVA ed è titolare d'azienda. Lo scorso anno ha ottenuto il premio d'insediamento che gli è servito per l'acquisto di un carro raccolta elettrico. La scelta di diventare imprenditore agricolo è nata dalla passione maturata durante gli anni di studio quando veniva a Romeno ad aiutare il nonno.


Nei progetti futuri di Luca c'è quello di ampliare la propria azienda, se ne avrà l'occasione, rimanendo però ancorato alla coltivazione delle mele. Non ha dipendenti fissi; l'aiuto principale viene dal padre Renzo, carabiniere in pensione, il cui ruolo è fondamentale, mentre il nonno, ormai novantaduenne, non è più in grado di collaborare. Luca ha anche dei sogni nel cassetto: innanzi tutto quello di costruire una bella azienda e, sul piano personale, di formare una famiglia.


Alla domanda se sia pentito della scelta dopo quattro anni di impegno totale, la risposta è netta: "Assolutamente no! Questa è diventata la mia grande passione; certo, vi sono momenti difficili ma proprio la passione mi permette di superarli."


Nei periodi più tranquilli, Luca collabora con l'azienda Fattor, altra realtà della zona, dove impara nuove mansioni come la selvicoltura, l'allevamento bovino, la fienagione e la coltivazione di altre colture.


"Il mio rapporto nei confronti dell'ambiente è di grande attenzione," afferma Gilli, "di conseguenza eseguo solo i trattamenti fitosanitari indispensabili, usando la minor quantità possibile di chimica di sintesi." Avverte però di non abbassare la guardia in quanto si assiste a una recrudescenza degli scopazzi, che da oltre vent'anni rappresentano un problema per la frutticoltura della Valle di Non.


Alla domanda se abbia mai pensato di convertire l'azienda al biologico, Luca risponde che da anni sta osservando la situazione a Romeno, ma attualmente non ne ravvede la possibilità.


Ad oggi Luca non ha impegni nel sociale, ma mantiene un buon rapporto con gli altri giovani imprenditori agricoli di Romeno, che sotto i 40 anni sono circa una decina. "Con loro mi confronto spesso e ci scambiamo consigli," spiega. Come molti giovani, ha una grande passione per lo sci d'inverno e per le camminate in montagna durante la bella stagione, "quando ho tempo," conclude.













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