Levico, un lungo fine settimana con negozi aperti e vie fiorite 

La città che riapre. Il sindaco Gianni Beretta: «Il “Festival di Primavera” è saltato, ma abbiamo  voluto abbellire e curare al meglio il centro storico rendendolo meta per una bella passeggiata»


Franco Zadra


Levico terme. In perfetta sintonia con l’iniziativa dei commercianti di aprire la domenica e nel ponte del 2 giugno, l’amministrazione comunale ha avviato gli allestimenti di “Levico città fiorita”.

«Quest’anno – ha detto il sindaco, Gianni Beretta – a causa dell’emergenza sanitaria era prevedibile che i Festival di primavera non potessero avere luogo, per questo, grazie all’interessamento degli assessori al turismo e all’arredo urbano, abbiamo pensato a questa iniziativa di abbellimento del centro storico che possa perlomeno rendere più piacevole una passeggiata, con un bel paese, il più ben curato possibile, a rappresentare una attrattiva semplice, ma decorosa, per chi volesse venire a visitare la nostra cittadina godendo anche della bellezza degli allestimenti vivaistici».

“Levico città fiorita”, iniziativa in capo all’amministrazione comunale, «ma il Consorzio – dice il sindaco – ha messo a disposizione alcuni elementi di arredo utilizzati per il Festival dei fiori dello scorso anno», è iniziata a fiorire dalla via più antica della città, via Garibaldi, già via del Monastiero, a cominciare dall’antica fontanella del ’700, non zampillante da tempo, tra i vetusti portali delle vecchie case contadine, che le mani esperte di Roberto Ognibeni dell’omonima fioreria, ha trasformato in un rigoglio di fiori colorati. Ma tutta via Garibaldi, come anche la principale via Dante, è stata oggetto di allestimenti, di gerani penduli, manti erbosi, teneri arbusti invasati, affascinanti surfinie, petunie e verbena.

«Devo proprio ringraziare – ha detto Giuliano Taddei, storico esercente di via Garibaldi – l’amministrazione comunale che ha pensato anche a questa nostra via. È un bel messaggio che passa, un incoraggiamento importante al quale penso risponderò associandomi al Consorzio Levico in Centro».

«L’anno scorso – ha detto ancora il sindaco – siamo arrivati un po’ in ritardo a curare la zona delle Terme con delle aiuole, la zona del lago si mostra anch’essa ben curata. Per il centro storico c’è la volontà di fare tutta una serie di decori, di ingressi, in via Dante, via Garibaldi, e via Marconi, per renderlo ancora più accogliente. Le installazioni saranno completate nel corso della settimana prossima e accompagneranno tutta l’estate levicense». Assieme a Ognibeni, incaricata della manutenzione degli arredi floreali che ovviamente hanno bisogno di venire irrorati, è anche Idea Verde di Cristian Bolognani.

«Come i comparto turistico – dice Beretta, sindaco ed esercente con una attività in centro – anche quello commerciale dà il suo apporto al bene del paese. Se ciascuno guardasse solo al proprio negozio, esternamente non si farebbe nessuna attività, anche se curare il proprio è curare di per se una parte del paese. Il Consorzio sono anni che fa attività che hanno una ricaduta su tutto il paese».

Un fatto, forse assopito nella consapevolezza comune, ma che il Covid sta richiamando a beneficio di tutti, è quest’anima solidale del commercio levicense, «e dove si andrebbe a finire senza il sorriso degli esercenti?», si chiede compiaciuto Andrea Wrabetz del Bar Impero, preso anche lui dai preparativi per la prossima apertura.













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