Estate ad Avalina, 30 giorni  con temperatura sotto zero 

Sella Giudicarie. I dati nel “sito freddo”, un avvallamento di 8 metri in mezzo ai prati da pascolo, rilevati nella stazione di Meteotriveneto. E l’autunno non scherza: ben 52 giorni su 61 mai sopra 0 



Sella giudciarie. Nei giorni scorsi Giampaolo Rizzonelli e Riccardo Benetti, soci e responsabili del progetto di monitoraggio dei siti freddi dell’Associazione Meteotriveneto, sono tornati ai 1964 metri di Avalina per scaricare i dati delle temperature rilevate tra il 1° giugno e il 31 ottobre 2020.

L’estate (è bene ricordare che quella meteorologica inizia il 1° giugno e termina il 31 agosto) ha portato a rilevare ben 30 giorni con temperature minime pari o inferiori allo zero su 92 giorni complessivi presi in esame. I primi due mesi dell’autunno (l’autunno meteorologico inizia il 1° settembre e termina il 30 novembre) hanno invece portato a rilevare ben 52 giorni su 61 con temperature minime pari o inferiori allo zero.

«Stiamo parlando di un avvallamento posto al centro di un vasto prato adibito ad alpeggio estivo, ma questi siti freddi (in inglese “frost hollow”) hanno dei particolari microclimi, in determinate condizioni di cielo sereno, suolo innevato (la neve amplifica il fenomeno, ma come abbiamo visto “funzionano” anche senza neve), scarsa umidità e assenza di vento, diventano delle fabbriche naturali di freddo», spiega Rizzonelli. «Per rendere l’idea del sito di Avalina, si tratta di un grande prato, con una leggera depressione al centro di soli 8 metri (per capirci non è un “buco” bensì una semplice conca, un avvallamento), dove tra giugno e settembre pascolano liberamente le mucche, la grande potenzialità di Avalina è data dall’ottimo “sky view factor”, che si potrebbe tradurre con il termine “porzione di cielo visibile”. Il sito infatti ha la possibilità di cedere calore verso la libera atmosfera, non essendoci nelle proprie vicinanze cime molto elevate (la più vicina è il Dosso dei Morti) o boschi, che potrebbero ostacolare il raffreddamento dell’aria. Va detto infine che le “colline/prati” posti intorno al sito fungono da recipiente per l’aria fredda che si accumula sul fondo del prato, che a tutti gli effetti diventa un vero e proprio “lago di aria fredda”».

«Ricordiamo - prosegue Rizzonelli - che il sito freddo di Avalina ha fatto registrare una minima assoluta di -35,9°C nel gennaio del 2017. Per verificare la capacità che Avalina ha di “produrre freddo”, siamo andati a confrontare le temperature minime rilevate nello stesso periodo da una stazione meteo non posizionata in una “frost hollow” ma ad altitudine simile, come quella posta ai 1894 metri del Doss del Sabion di Meteotrentino. Ebbene mediamente Avalina registra temperature minime più basse di 6°C, qui sotto sono evidenziate le medie delle temperature minime rilevate tra il 1° giugno e il 31 ottobre confrontate con i valori medi rilevati ad Avalina. Se ad Avalina i giorni con minime negative in estate sono stati 31, al Doss del Sabion la temperatura non è mai scesa sotto lo zero (temperatura più bassa rilevata tra 1° giugno e 31 agosto +2,3°C l’11 giugno). Tra settembre e ottobre al Doss del Sabion la temperatura ha raggiunto o è stata inferiore a zero gradi 20 giorni (da confrontare con i 52 giorni di Avalina) con una minima assoluta di -3,8° da confrontarsi con i -20° rilevati ad Avalina».













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