SCI 

Funivie Saslong: “Noi chiusi per tutta la stagione invernale, una scelta di buon senso”

"Non abbiamo bisogno che il governo ci dica cosa fare"



BOLZANO. Le Funivie Saslong spa di Selva di Val Gardena hanno deciso, "vista la totale incertezza da parte della politica di prendere una decisione chiara concreta, logica, risolutiva e soprattutto umana, di non aprire per la stagione 2020/2021". "Noi non abbiamo bisogno che ce lo dica il governo che dobbiamo chiudere o aprire. Siamo gente dotata di buon senso e carattere per capire ciò che dobbiamo fare e quando dobbiamo farlo", scrive Saslong Ski Resort su Facebook.

Funivie Saslong gestisce una cabinovia e due seggiovie in prossimità della famosa, omonima pista che in questi giorni ospita la Coppa del mondo di sci. Per consentire lo svolgimento delle gare, una parte degli impianti attualmente sono in funzione. Secondo Saslong Ski Resort, "per la stagione estiva visto la poca lungimiranza della nostra politica non abbiamo subito una chiusura ma adesso visto il numero dei decessi e la pressione sugli ospedali se la ragione ed il buon senso prevarranno dovremmo accettare la rinuncia all'apertura degli impianti".

La Saslong vuole "dissociarsi completante dal consorzio esercenti impianti a fune Val Gardena Alpe di Siusi per la sua poca sensibilità verso il duro prezzo pagato da tutti i medici, infermieri, volontari che con il loro appassionato, professionale ed esemplare sacrificio hanno permesso a tutti noi di poter parlare ancora di cose puramente venali ed individualistiche".

"Vogliamo che i nostri turisti ricordino la Val Gardena i gardenesi e la Saslong per il loro senso di responsabilità, sensibilità, altruismo e senso di solidarietà verso tutti i nostri connazionali che con questa pandemia hanno perso la vita o dei cari", prosegue il post. Saslong Ski Resort auspica infine che "il governo esca da questa ridicola pantomima dei colori e decreti, come avrebbe già dovuto fare in ottobre un lockdown generale e riaprire con controlli serrati da parte dell'esercito e delle forze dell'ordine, affinché si esca una volta per sempre da questa situazione".













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