«Una pista di skiroll unica» 

Varena, il sindaco Gianmoena spiega il progetto del nuovo anello a Passo Lavazé


di Pietro Gottardi


VARENA. Quando parla del nuovo circuito per lo skiroll e della prossima installazione di due piazzole per il biathlon, il tono di voce del sindaco di Varena Paride Gianmoena tradisce una certa qual soddisfazione. Ed è comprensibile che sia così, dato che il nuovo impianto andrà a completare l’offerta turistica del comprensorio del Passo di Lavazé, puntando sul periodo estivo che fino a ora ha sempre ricoperto un ruolo di secondo piano rispetto a quello invernale, in cui lo sci di fondo la fa da padrona. Dalla prossima estate in poi però gli amanti della disciplina potranno praticare il suo “gemello” estivo su un tracciato nuovo di zecca, dal grande valore paesaggistico (le cime delle Dolomiti sono a due passi) e provvisto anche di una baracca in legno dove si potrà lasciare l’attrezzatura sportiva.

Sindaco Gianmoena, quali sono le caratteristiche principali dell’opera in cantiere a Passo Lavazé?

Sarà un circuito asfaltato di 3 chilometri che in estate verrà completamente dedicato allo skiroll, mentre in inverno ne verrà utilizzata una parte per le piste da sci di fondo. Siamo stati particolarmente attenti all’impatto ambientale, abbiamo progettato il nuovo tracciato nella zona leggermente meno “nobile” del comprensorio, un po’ più in basso rispetto agli impianti per lo sci nordico. Questo perché sarà comunque necessario asfaltare e a livello paesaggistico vogliamo che le zone di maggior pregio rimangano quanto più incontaminate possibile. Ci tengo però a ricordare che l’opera sarà comunque realizzata in una zona bellissima, diventando un unicum in Italia.

Ha pronunciato la parola unicum. Cosa fa sì che quest’opera si differenzi da quelle simili?

Innanzitutto l’altitudine. Una pista per skiroll a 1800 metri è qualcosa che almeno a livello italiano non esiste, è un dato verificato. Ne esiste una in Alto Adige ad Anterselva, ma è più bassa di qualche centinaio di metri. E poi il fatto che per la preparazione estiva abbiano contattato l’amministrazione comunale addirittura squadre scandinave, come quella norvegese, che sono abituate ai migliori centri di allenamento al mondo e ora potrebbe scegliere la Val di Fiemme.

Passiamo al concreto, parliamo di costi e tempistiche. Quanto verrà investito e per quando sarà pronto il circuito?

Verranno spesi circa 700mila euro, di cui più o meno l’80% sarà a carico della Provincia, mentre al resto ci penseranno Comune di Varena e Magnifica Comunità, che tra l’altro è proprietaria di parte dei territori su cui verrà realizzato l’impianto. I tempi sono piuttosto chiari: i lavori sono già stati appaltati e il via è previsto per l’autunno. A fine primavera 2019 contiamo di portarli a termine, così da mettere il circuito a disposizione degli utenti all’inizio della prossima stagione estiva.

Ci sono altri progetti in cantiere per l’Altopiano di Lavazé oltre a questo?

A breve verranno costruite due nuove piazzole da biathlon, che permetteranno agli amanti di questa disciplina di praticarla nella splendida cornice della Val di Fiemme. Le strutture per biatleti non sono particolarmente diffuse sul nostro territorio, per cui puntiamo ad ampliare l’offerta turistica anche in questo senso, per rendere il comprensorio di Passo Lavazé ancora più unico nel suo genere.

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