IL CASO

Benno: alta tensione anche a Natale, pochi giorni prima del duplice omicidio

E Madé rivela: «Sette anni fa tentò di strangolarmi in fase di sonnambulismo»

L'INDAGINE: Le pulizie di Benno sul pavimento di casaIl giallo del telefono della madre nascosto da Benno

LA CONFESSIONEdopo il ritrovamento del cadavere di Laura Perselli

LA SORELLAMadè non crede al pentimento del fratello



BOLZANO. Anche l’acquisto di una piccola torta per il suo trentesimo compleanno, il 24 dicembre scorso, era stato vissuto da Benno come un affronto ed una sfida da parte dei genitori.

Da alcuni anni il giorno del compleanno di Benno era vissuto in famiglia come momento di tensione e di crisi, perché lui non voleva festeggiare; nessuna eccezione in occasione della Vigilia di Natale del 2020, con il 30enne che accusò la madre di non rispettare le sue decisioni.  

È quanto trapela dalle dichiarazioni rese ai carabinieri dalla sorella Madé il 7 gennaio scorso, tre giorni dopo la scomparsa di Peter Neumair e Laura Perselli.

Benno Neumair, dai sospetti all'arresto - La videoscheda

Il giovane è stato arrestato stamane, 29 gennaio. E' indiziato di duplice omicidio e occultamento dei cadaveri. La scomparsa dei genitori Peter Neumair e Laura Perselli risale allo scorso 4 gennaio

Nella deposizione resa ai carabinieri il 7 gennaio la sorella Madé ha voluto ricordare quanto

mamma Carla le aveva raccontato e cioè che quando vi erano questi litigi con i genitori Benno

faceva paura. Per questo la mamma le aveva più volte raccomandato di non litigare mai

con suo fratello se si fosse trovata sola con lui.

Nella testimonianza, Madé ha anche ricordato che sette anni fa (Benno ne aveva 23 e lei 19) durante una vacanza in Indonesia il fratello aveva evidenziato un episodio di sonnambulismo. «Stavamo dormendo insieme in un lettone - ha raccontato la giovane donna - ad un certo punto mi svegliai di soprassalto perchè lui mi stava strangolando. Anche ultimamente i miei genitori avevano deciso di chiudersi in camera a chiave quando andavano a dormire in quanto erano nuovamente iniziati i litigi ed erano più preoccupati». 

 













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