Trento, a palazzo Trentini in mostra i quadri di Alba Chiara, vittima di femminicidio
Organizzata dalla Presidenza del Consiglio provinciale, con l'Associazione Amici di Famiglia Onlus, la mostra «Alba Chiara luce negli occhi, gioia nel cuore», è dedicata ad Alba Chiara Baroni, la giovane di 22 anni uccisa a Tenno il 31 luglio 2017 dal fidanzato, poi suicidatosi. Una mostra che serve anche a togliere ogni velo di ipocrisia su fatti tragici come questo, dove talora si evita di pronunciare apertamente la parola femminicidio. La mostra, ha detto la curatrice, l'architetto Maddalena Tomasi, parla di Alba Chiara giovanissima artista, che era alla ricerca di un suo linguaggio. «Ma - ha aggiunto - con questa mostra si è volto guardare al futuro che questa sfortunata ragazza avrebbe potuto avere. Per questo sono state esposte le pennellate dei suoi quadri ingrandite, per dare una possibilità a quella che poteva essere l'arte di Alba Chiara». Per Alba Chiara, partendo dalla mostra, ci sarà anche un progetto contro la violenza lanciato dall'associazione Amici di Famiglia, «per dare fiducia nel futuro a tante donne che stanno riprendendo una vita normale dopo aver vissuto episodi di violenza». «Perché - ha ricordato il papà Massimo - tante ragazze che come lei non hanno potuto scegliere non devono cadere nell'oblio». Commosso il ringraziamento della sorella Aurora e della mamma Loredana, che ha voluto ringraziare una persona che è stata molto vicina a questa famiglia così colpita, l'ex sindaco di Tenno Gianluca Frizzi. All'inaugurazione c'era anche Aki, un cane per la pet therapy come quello che Alba Chiara avrebbe voluto avere. La mostra rimarrà aperta fino al 4 ottobre (foto Daniele Panato)
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