Dolomiti invase dalle Harley Davidson, la rabbia del Comitato per la salvaguardia dei passi
il presidente del Comitato per la salvaguardia dei passi dolomitici, Osvaldo Finazzer ha inviato una lettera aperta al prefetto di Belluno ed ai commissari di governo di Trento e Bolzano
TRENTO. Le Dolomiti "assediate da una invasione di motociclette Harley-Davidson nell'ambito della Italy 500 Miles organizzata dalla Harley-Davidson Hog Chapter Parma". Lo denuncia il presidente del Comitato per la salvaguardia dei passi dolomitici, Osvaldo Finazzer in una lettera aperta inviata al prefetto di Belluno ed ai commissari di governo di Trento e Bolzano.
"Le iscrizioni sono state chiuse il 25 Marzo 2025 per sold out. Una cavalcata in Italia su un percorso di 500 miglia (805 km.) da percorrere in 24 ore. Sono transitate sui passi dolomitici migliaia e migliaia di motociclette con marmitte e musica al massimo. Un rumore assordante tutta la notte. L'evento autorizzato dalle Prefetture di Belluno, Trento e Bolzano in spregio alle norme sul contenimento dei rumori notturni e sul rispetto dell'ambiente naturale", afferma Finazzer.
"È ormai una realtà che i Passi Dolomitici sono considerati terra di nessuno, sono scomodi da controllare per le forze dell'ordine durante il giorno, ma sono utili e interessanti solamente per eventi di massa che creano scompiglio. Che senso ha un evento del genere che comporta il transito di migliaia di moto, di notte, in aree di elevato pregio naturalistico? Noi del Comitato per la salvaguardia dei passi dolomitici condanniamo questo genere di turismo rumoroso e di massa, che non genera conoscenza e rispetto per la natura, non genera un rapporto equilibrato con l'ambiente, non contribuisce all'economia turistica”.
”Un utilizzo usa e getta del territorio dolomitico che dovrebbe essere disincentivato e che invece trova l'autorizzazione delle più alte autorità di governo sul territorio", conclude il Comitato per la salvaguardia dei passi dolomitici.