i soccorsi

Riprese le ricerche dell'inglese disperso sull'Adamello

In azione Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco e anche i volontari dei Nuvola per il supporto logistico alle operazioni



SPIAZZO. Sono riprese nella prima mattina di oggi le ricerche sul gruppo dell'Adamello dell'alpinista inglese di 36 anni, Aziz Ziriat, disperso dallo scorso primo gennaio. Il miglioramento del meteo ha infatti permesso agli operatori del Soccorso alpino di riprendere le operazioni in quota.

Un primo gruppo di soccorritori è stato trasportato in elicottero nell'area individuata per le ricerche, dove, nei giorni scorsi, è stato trovato il corpo del 35enne Samuel Harris, alla base della parete sud del Carè Alto. Harris e Ziriat erano insieme nell’escursione.

Alle ricerche partecipano gli operatori del Soccorso alpino e speleologico del Trentino, il Soccorso alpino della Guardia di Finanza, i vigili del fuoco e i carabinieri. 

Ieri i vigili del fuoco volontari dei corpi di Villa Rendena, Pelugo e Spiazzo hanno proceduto a controllare tutte le malghe presenti verso il fondovalle, sia in Val Borzago che in val San Valentino, per verificare se Aziz Ziriat potesse trovarsi in una di quelle strutture, nell’eventualità che potesse aver tentato di scendere a valle per dare l’allarme dopo la caduta in cui era incappato l’amico. Una possibilità che, per ora, sulla carta, poteva mantenere vive le speranze di trovare ancora in vita il trentaseienne. Le verifiche, tuttavia, non hanno dato alcun esito e si fa sempre più concreta la possibilità che anche il corpo di Ziriat possa essere recuperato in quota, anche se difficilmente potrà essere possibile comprendere che cosa possa essere accaduto.

Ieri il Servizio gestione strade della Provincia e i vigili del fuoco volontari hanno provveduto a sgomberare dalla neve la strada che dal Pian de le Seghe si addentra nella Val Borzago, in modo da agevolare il lavoro dei soccorritori: una cinquantina di operatori del Soccorso alpino e di militari delle fiamme gialle potranno salire in quota con i mezzi e da lì essere portati in quota più rapidamente dall’elicottero. Le penne nere dei volontari dei Nuvola assisteranno poi i soccorritori garantendo loro generi di conforto in cima alla Val Borzago.













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