IL CAMPIONE

Vialli e il cancro, nell'intervista al Corriere si scoprono anche le sue origini trentine

Ha colpito l'intero mondo dello sport l'intervista rilasciata da Gianluca Vialli ad Aldo Cazzullo nella quale l'ex calciatore parla della sua lotta con la malattia. Raccontandosi, Vialli svela le origini nonese della sua famiglia. LE IMMAGINI



MILANO. "L'ho considerata semplicemente una fase della mia vita che andava vissuta con coraggio e dalla quale imparare qualcosa... Spero che la mia storia possa servire a ispirare le persone che si trovano all'incrocio determinante della vita".

Gianluca Vialli, intervistato dal Corriere della Sera, ha rivelato di aver combattuto contro il cancro. Lo spunto è stato il suo ultimo libro, intitolato "Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili" (Mondadori).

L'intervento, otto mesi di chemioterapia, sei settimane di radioterapia: "Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano". Ora sta "bene, anzi molto bene... Ma non ho ancora la certezza di come finirà la partita".

L'ex attaccante azzurro, oltre che di Cremonese, Sampdoria e Juventus, parla anche della sua famiglia. E qui si scoprono le sue origini trentine. "Sono il più piccolo di cinque figli: Mila, Nino, Marco, Maffo". Il nome Maffo stuzzica la curiosità del giornalista e qui la rivelazione: "Il nome di un antenato. Siamo originari di Cles, in Trentino. Eravamo sotto l’Austria".













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