«Imer, in via Nazionale dieci case in pericolo» 

Imer. Il consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle, Filippo Degasperi, ha presentato una interrogazione sul pericolo che minaccia alcune abitazioni di via Nazionale nel Comune di Imer, poste a...



Imer. Il consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle, Filippo Degasperi, ha presentato una interrogazione sul pericolo che minaccia alcune abitazioni di via Nazionale nel Comune di Imer, poste a ridosso della zona Roncheti. La situazione è stata messa in evidenza in modo particolare dal maltempo che ha colpito il territorio nel corso di questo autunno denso di precipitazioni.

«La fascia di terreno delimitato a monte dalla strada di Coladina e a valle dalla passeggiata “de Sora”, zona impervia e scoscesa – scrive Degasperi – presenta da diversi anni alcune criticità: la presenza di massi pericolanti, la recente frana di 12 metri cubi e non ultima la presenza di piante e rovi di elevata altezza. La zona ad alto rischio idrogeologico sovrasta e coinvolge almeno una decina di abitazioni del centro abitato, suscettibili di smottamenti, caduta massi e grandi alberi (cassie, abeti, frassini), come è accaduto negli ultimi anni in diversi momenti. Tutta la zona a rischio idrogeologico è costituita da particelle fondiarie di proprietà private che, data l’impervietà dei terreni, non effettuano da diversi decenni alcuna manutenzione o cura degli arbusti e del territorio. Preso atto che nella mappatura provinciale la zona è definita “gialla” a rischio medio, negli scorsi anni il Comune di Imer ha inviato una lettera di sollecito ai proprietari dei fondi affinché provvedano alla manutenzione, ma ciò è rimasto lettera morta. Appare evidente ed urgente la necessità di un intervento di risanamento e manutenzione che canalizzi le acque di scolo della strada di Coladina e le numerose sorgive presenti nella zona sottostante e metta in essere opere di contenimento dei pendii. Considerato che i privati non hanno provveduto al taglio e alla pulizia dei loro fondi, sarebbe auspicabile un intervento pubblico per effettuare un intervento forestale di pulizia e riqualificazione sugli arbusti e la vegetazione della fascia sovrastante il caseggiato».

Dopo questa premessa il consigliere provinciale nell’interrogazione chiede «se alcuno dei Servizi provinciali preposti sia a conoscenza della problematica della zona e quali interventi in concerto con il Comune possano essere posti in atto per salvaguardare le abitazioni sottostanti e con quali tempi; se sia possibile un intervento pubblico risolutore, anche di concerto tra Provincia e Comune, per le infiltrazioni d’acqua piovana e sorgiva, il taglio degli arbusti e rimozione dei massi pericolanti; se non sia opportuno canalizzare le acque sorgive e piovane di quella zona al fine di prevenire ulteriori frane e smottamenti; quali provvedimenti si intendono prendere verso i proprietari dei fondi che si sono dimostrati disinteressati al taglio delle piante». R.B.













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