MORI - IL CASO

Coop Mori - Colli Zugna: indicazioni non corrette per oltre 2 milioni di litri di vino

I carabinieri del Nas hanno restituito il prodotto sequestrato, dopo la riclassificazione.

L'inchiesta: decine di soci rischiano di essere indagati



MORI. I carabinieri del Nas di Trento hanno restituito quasi tutto il vino sequestrato il 24 gennaio scorso alla cooperativa «Mori - Colli Zugna», con un'operazione di declassamento e riclassificazione, ridimensionando cioè le caratteristiche d'indicazione e di produzione che inizialmente contraddistinguevano il prodotto.

Il sequestro era stato effettuato nell'ambito dell'indagine sulla presunta irregolare gestione della cantina sociale che aveva portato alla denuncia di 7 persone per frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche e denominazione di origine dei prodotti agroalimentari.

Nei giorni scorsi - informano i Nas - è stata fatta chiarezza sull'esatto contenuto degli oltre 300 vasi vinari presenti nei sotterranei della cantina, per cui parte del vino, 300.000 litri circa, verrà probabilmente confiscato al termine del procedimento penale, 1.500.000 di litri circa potranno essere imbottigliati soltanto con l'indicazione Igp, previa rinuncia alla qualifica di Dop, 30.000 litri circa potranno essere commercializzati come vino da tavola, rinunciando a qualsiasi pretesa di etichetta Dop o Igp, 370.000 litri circa verranno venduti come «Dop delle Venezie» e non «Dop trentino».

Infine, per 1.000.000 di litri circa, è stata verificata la genuinità delle diverse indicazioni riportate e sono stati restituiti tali e quali alla cantina sociale. L'operazione è stata resa possibile grazie ad un apposito decreto di dissequestro emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Rovereto.













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